Il Consiglio comunale di Salò, questa sera, vota la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferitagli nel 1924. Dopo tre tentativi, l’eventuale revoca segnerebbe un momento storico per la cittadina sul Lago di Garda, che fu sede della Repubblica Sociale Italiana durante la Seconda guerra mondiale.
La revoca (ormai prossima) è stata resa possibile dal cambio di maggioranza in consiglio comunale, passata al centrosinistra dopo vent’anni di amministrazione di centrodestra. La decisione è stata accolta con favore da figure come l’ex ministra della Giustizia Marta Cartabia, che ha sottolineato come la Costituzione italiana poggi su basi antifasciste.
Il sindaco Francesco Cagnini ha portato la mozione in consiglio comunale, anticipando ad oggi la seduta prevista ad aprile. La revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini potrebbe ora aprire la strada a decisioni simili in altri comuni italiani che durante il Ventennio conferirono questo riconoscimento al Duce.
