Passate le Feste di fine anno, parte la caccia agli sconti: ad aprire le danze della stagione dei saldi domani è la Valle d’Aosta, seguita sabato 4 gennaio da tutte le altre regioni. Saranno 16 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona – stima l’Ufficio Studi Confcommercio – spenderà circa 138 euro, per un giro di affari di 4,9 miliardi.
I dati
Alto l’interesse agli acquisti, secondo quanto rileva un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti: quasi un consumatore su due – il 46% – ha già deciso di acquistare almeno un prodotto, ed un ulteriore 50% valuterà le offerte prima di comprare. Il 59% degli intervistati ha già pianificato quanto investire nel rinnovo del guardaroba: in media si spenderanno circa 218 euro a famiglia, con una media più alta nel Centro Italia (quasi 263 euro) e tra gli over 34 (quasi 239 euro). I prodotti più desiderati? Maglioni, specie se di qualità e con decorazioni, e poi felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare; seguono, a brevissima distanza, le calzature (49% delle segnalazioni) e poi – ben più staccati – gonne e pantaloni (31%), con un interesse forte per jeans e denim, e maglie e top (30%). Nella lista dei desideri ci sono anche intimo (28%), camicie e camicette (22%), borse (21%) e i capispalla – giubbotti, cappotti e piumini – sempre al 21%; infine, accessori (18%) e abiti e completi (17%). Per lo shopping, otto italiani su dieci (81%) sceglieranno i negozi per almeno un acquisto, contro il 54% che comprerà un prodotto online.
Ecco una mini-guida per il corretto acquisto degli articoli in saldo: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme, in questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati. Non c’è obbligo di far provare i capi, è il negoziante che sceglie. Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless. C’è l’obbligo per il negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi.