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Sabotaggi ai cavi internet tra Svezia e Lettonia: fermata la nave bulgara “Vezhen”

Le autorità svedesi hanno sequestrato una nave sospettata di aver danneggiato un cavo in fibra ottica sul fondo del Mar Baltico. La nave sequestrata è la “Vezhen“, un mercantile bulgaro contenente un carico di fertilizzante diretto in America del Sud.

A bordo si trovavano al momento del sequestro otto ufficiali bulgari e nove marinai birmani. La rottura del cavo sottomarino è avvenuta la sera del 25 gennaio nelle acque tra Svezia e Lettonia. In una conferenza stampa il capitano Alexander Kalchev, responsabile esecutivo della flotta marittima bulgara, ha negato categoricamente l’ipotesi di un tentativo di “sabotaggio”.

«Secondo le informazioni che abbiamo, la sera del 25 gennaio la nave stava navigando con un tempo estremamente brutto», ha detto il capitano aggiungendo che «è possibile che la nave abbia causato questa rottura, ma non credo assolutamente che si tratti di sabotaggio»

«Dal sistema di identificazione automatica della nave è chiaro che la nave sta passando sopra questo cavo. Non ho idea di quando esattamente il cavo sia stato tagliato, i movimenti della nave dovrebbero essere rilevati per confermare se la colpa è di questa nave.

Non lo so. Non credo che ci siano persone a bordo che agirebbero deliberatamente per causare un danno del genere» ha commentato Kalchev.

Due giorni prima dell’accaduto la Vezhen era partita dal porto russo di Ust-Luga. I dati indicano che al momento dell’incidente la Vezhen navigava nella zona, dove però si trovava almeno un’altra nave. 

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