Roma, rientrate le tensioni alla Sapienza tra collettivi e polizia: in corso un’assemblea antifascista

Momenti di tensione tra collettivi autonomi antifascisti e polizia alla Sapienza di Roma. «Nuovo giornata, nuovi scontri. I collettivi di sinistra hanno dimostrato ancora una volta la loro propensione anti-democratica alla violenza, marciando contro i ragazzi di Azione Universitaria che si erano riuniti in una assemblea pubblica studentesca nella facoltà di economia fuori dalla città universitaria». Così una nota il presidente della Commissione Università della Camera Federico Mollicone.

Gli attivisti sono arrivati di fronte al cordone degli agenti che erano in assetto antisommossa e hanno provato a forzarlo, venendo respinti con cariche di alleggerimento. I manifestanti partiti da Scienze Politiche nella città universitaria e hanno provato ad raggiungere la facoltà di Economia in via del Castro laurenziano per la manifestazione di Azione dove sono stati bloccati dalla Digos tra via del Castro Laurenziano e viale Ippocrate e sono stati allontanati dalle squadre della polizia presenti sul posto. 

Sciolto il corteo nei pressi della Sapienza, dopo le tensioni con la polizia, i collettivi degli studenti hanno girato attorno alla facoltà di Economia per poi tornare verso piazzale Aldo Moro, dove nel pomeriggio si sta svolgendo un’assemblea cittadina antifascista.

«Siamo tutte antifasciste». E ancora: «Dove sono i camerati». Questi i cori con lo striscione in prima fila: «Fuori le guardie e i fascisti dall’università»

«L’ennesimo episodio – conclude Federico Mollicone – che conferma che c’è un aggressore – la sinistra antagonista che rivendica la sua azione fuori dal sistema costituzionale – e gli aggrediti. Solidarietà al vigilante della Sapienza che ieri è stato colpito da una pietra ed è stato ferito. Ritornano in mente le lezioni sul 68′ di Pasolini. Auspichiamo che alla fine di questo periodo elettorale possano essere identificati, denunciati e processati tutti coloro che sono stati protagonisti in questi giorni con atti intimidatori e violenti. Ora aspettiamo solidarietà della sinistra parlamentare e la condanna della violenza. L’estremismo dei centri sociali – a Roma come a Torino con le aggressioni davanti alla Mole Antonelliana – getta la maschera e mostra il suo vero volto».

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