Per rafforzare l’indipendenza del servizio pubblico e garantire una gestione più trasparente, Forza Italia ha presentato a Palazzo Madama una proposta di riforma della Rai. Il disegno di legge, firmato da Maurizio Gasparri e il capogruppo azzurro in commissione di Vigilanza, Roberto Rosso, mira a ridisegnare la governance dell’azienda, prolungando da tre a cinque anni il mandato dei consiglieri, eletti dal Parlamento (sei in tutto) e dai dipendenti (uno). Nessun ruolo, invece, per il governo. «Rispettiamo i principi Ue e correggiamo la riforma Pd», ha detto il senatore e capogruppo del partito.
La nomina del presidente Rai avverrebbe con la maggioranza semplice della commissione di Vigilanza, mentre l’amministratore delegato sarebbe scelto dal Cda, su proposta del presidente. Il tutto, con il parere dell’Agcom, che assume un ruolo centrale anche sul contratto di servizio e sulla vigilanza delle nuove figure digitali come gli influencer.
Come riporta primaonline.it, il canone Rai verrebbe stabilizzato: non si potranno più tagliare le risorse di oltre il 5% rispetto all’anno precedente. Inoltre, si chiede che la totalità dei fondi pubblici sia usata solo per il servizio pubblico, separando le entrate pubblicitarie. La riforma tocca anche la misurazione degli ascolti con criteri univoci, verificabili e certificati, e introduce per la prima volta riferimenti all’intelligenza artificiale, il cui uso nei contenuti dovrà essere sempre supervisionato.
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2 Giugno 2025
