Si è svolta dal 15 al 15 settembre 2024 la fase operativa della “Jo Demeter”, per reprimere i traffici transfrontalieri illegali di rifiuti controllati. Una operazione doganale che, con la collaborazione delle amministrazioni di 110 Paesi convolti, ha permesso di sequestrare complessivamente 9.839.184,93 kg e 1.422.981 pezzi di rifiuti.
Le attività di controllo doganale operano sul territorio nazionale, hanno consentito di constatare violazioni su 473.007 kg di rifiuti relativi a rottami ferrosi e non ferrosi, rifiuti elettronici, veicoli, imballaggi, tessili e 900 pneumatici fuori uso. E ancora altri 80.293 kg di gas refrigeranti (in violazione della Convenzione di Montreal).
Le violazioni emerse nel corso dell’operazione doganale in parola sono state rilevate dagli Uffici dell’Agenzia ed ai Reparti territoriali del Corpo di Bari, Brindisi , Gioia Tauro, Genova, Alessandria, Trieste, Livorno, Ancona, Como, Siracusa, Salerno.
; 344.625,9 kg di Ods e Hfc, 24.198,9 kg e 11.620 pezzi di apparecchiature contenenti o basati su sostanze controllate; 77.328,75 kg e 7.242 pezzi di altre merci soggette a restrizioni o vietate.
I risultati dell’operazione «costituiscono una testimonianza diretta dell’efficace collaborazione tra l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e la Guardia di Finanza, una sinergia ulteriormente consolidata alla luce della stipula del protocollo d’intesa siglato tra le due Istituzioni nell’aprile 2023», si sottolinea in una nota.
L’operazione è stata coordinata dall’Organizzazione Mondiale delle Dogane, in collaborazione con l’Amministrazione doganale cinese e con l’Ufficio di collegamento di intelligence regionale dell’Omd per l’Asia-Pacifico e ancora con il coordinamento della Direzione Antifrode dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e del Comando Generale della Guardia di Finanza.