La Guardia di finanza del comando provinciale di Roma, su delega della procura della Repubblica della capitale, ha effettuato alcune perquisizioni negli uffici del Campidoglio e in alcune società private coinvolte in un’inchiesta per corruzione, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture per gli appalti per il rifacimento delle strade dove, secondo le ipotesi accusatorie, sarebbero stati utilizzati fondi per il Giubileo.
Tra gli indagati ci sarebbero quattro funzionari del Comune della Capitale e due poliziotti della Stradale.
Tra le ipotesi di reato contestate a vario titolo agli indagati, dirigenti, funzionari pubblici e titolari di ditte private per il rifacimento delle strade turbativa d’asta, corruzione e utilizzo indebito del fondo per il Giubileo.
Secondo quanto si apprende, l’acquisizione di atti effettuata dalla Guardia di finanza di Roma ha riguardato gli uffici del Dipartimento dei Lavori pubblici, in via Petroselli.
Dalle indagini sarebbe emerso che un imprenditore sarebbe stato favorito in cambio di soldi o favori, come l’assunzione dei figli e altro. Le strade «assegnate» alla sua ditta con procedure illecite venivano rifatte o riparate usando materiali scadenti o risparmiando sullo spessore del tappetino di asfalto steso in superficie, così che le buche si ripresentavano alla prima pioggia o per l’usura di pochi giorni.