Il Movimento 5 stelle si prepara a cambiare, come emerge dall’esito della votazione degli iscritti nel corso di “Nova“, l’evento finale dell’assemblea costituente.
Più del 50% di coloro che hanno votato è favorevole alla modifica della regola dei due mandati.
Tra le opzioni di revisione della regola, l’elevazione del limite a tre mandati e la deroga alla candidatura di sindaco e di presidente di Regione.
Gli iscritti hanno votato in maggioranza per dichiararsi “progressisti indipendenti“, riguardo al quesito sul posizionamento politico del Movimento.
Per il 92,4% dei votanti le alleanze del M5s devono essere condizionate a un accordo programmatico preciso.
L’Assemblea, inoltre, ha votato per l’eliminazione del ruolo del garante e la platea di “Nova” ha accolto con un applauso la comunicazione del risultato. I “sì” all’eliminazione del ruolo del garante sono il 63%, i “no” il 29%. L’assemblea degli iscritti M5s ha deciso che le funzioni del ruolo del garante dovranno essere affidate a un organo collegiale appositamente eletto (39%), e non affidate al Comitato di Garanzia (37%).
«Sono così tante le votazioni che cerco di esaminare con voi in diretta», ha affermato il leader dei pentastellati, Giuseppe Conte: «In tutti questi mesi – ha aggiunto – in tanti mi hanno chiesto e detto “ma perché rischiare tutto con la costituente?”. La risposta è semplice, il M5s non si abbandona mai all’autoassoluzione e all’autocommiserazione».
Poi ha aggiunto: «Abbiamo pensato questa Costituente per tracciare una nuova rotta, per ascoltare la base, voi iscritti che non ci avete mai lasciato a dispetto delle scissioni e dei tradimenti di qualcuno che aveva contribuito al sogno. Noi rispondiamo con più partecipazione. Il fuoco è vivo, non si è spento, è sempre dentro di noi, il M5s non sarà mai una timida brezza, ma un vento forte», ha concluso Conte.
Tra i diversi quesiti approvati dall’Assemblea degli iscritti al M5s che limitano o modificano i poteri del presidente. c’è quello che stabilisce un limite al numero di candidati proposti dal presidente stesso. Gli iscritti hanno votato inoltre perché il ruolo di presidente del M5s sia compatibile con il ruolo di premier e quello di ministro.
L’assemblea ha deciso inoltre che il «presidente non deve essere iscritto ad altri partiti nei dieci anni precedenti». Ha stabilito inoltre che aumenta a 8 il numero di componenti del consiglio nazionale eletti dagli iscritti.