Nella notte, la Russia ha lanciato un massiccio attacco con 86 droni, colpendo Odessa, Kharkiv e i sobborghi, causando almeno un morto e 14 feriti, tra cui due bambine e tre soccorritori. I droni, in gran parte russo-iraniani, hanno danneggiato infrastrutture civili ed edifici residenziali.
A Kostiantynivka (Donetsk) un altro attacco ha provocato un morto e un ferito. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto sanzioni più dure contro l’energia russa e la “flotta ombra”, oltre a un tetto di 30 dollari sul petrolio di Mosca, denunciando il supporto russo al programma nucleare iraniano in cambio di armamenti.
Sul fronte militare, Mosca rivendica la conquista di Moskovka, smentita però da fonti ucraine. In Russia, l’attivista Nadezhda Rossinskaya – fondatrice di Army of Beauties, un movimento di volontariato femminile che avrebbe aiutato i rifugiati ucraini e consegnato aiuti umanitari ai civili nei territori conquistati da Mosca – è stata condannata a 22 anni per presunto tradimento e sostegno al battaglione Azov, un’unità delle forze ucraine.
Crescono le tensioni nel Baltico. La cooperazione Russia-Corea del Nord si intensifica
Il deputato tedesco Wadephul e la ministra lettone Braze denunciano l’aumento delle provocazioni russe e chiedono una presenza NATO rafforzata. Viktor Orban si oppone all’adesione dell’Ucraina all’UE, mentre a Bruxelles crescono i dubbi sul nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Pyongyang invierà 25.000 tecnici per produrre droni in cambio di addestramento. Intanto, Roma ospita il vertice “Piano Mattei”, e a luglio si terrà la “Ukraine Recovery Conference 2025”. La Banca Europea per gli Investimenti ha approvato fino a 100 miliardi per sicurezza e difesa.
