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Quirinale, Mattarella premia gli Alfieri della Repubblica: «Le buone notizie rafforzano la società»

«Non ci si deve rassegnare alla supremazia delle cattive notizie». Ha esaltato il valore delle buone notizie e della solidarietà dei giovani, questa mattina il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. L’occasione è stata la cerimonia di consegna degli attestati d’onore agli Alfieri della Repubblica. Il riconoscimento è stato assegnato a 29 giovani che, nel corso del 2024, si sono distinti nello studio, nell’arte, nello sport, nella scienza, nel volontariato o attraverso azioni ispirate a senso civico, altruismo e solidarietà.

A questi riconoscimenti anche 4 targhe conferite a gruppi giovanili che si sono contraddistinti per iniziative collettive, segnando un ulteriore passo nella promozione di una cittadinanza attiva e responsabile. Il tema di quest’anno, “Nuove vie per la solidarietà”, riflette l’evoluzione dei valori civici in chiave moderna: l’uso della tecnologia, la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale sono i nuovi strumenti attraverso cui i giovani esprimono il loro impegno.

Tra i premiati, ci sono ragazzi e ragazze che hanno scelto di utilizzare le proprie competenze scientifiche e digitali per affrontare sfide ambientali e sociali, giovani scrittori che raccontano e sensibilizzano sui temi della legalità e della cultura, sportivi che abbattono barriere di ogni genere grazie al valore aggregante dello sport.

Mattarella ha ricordato che «il bene non fa notizia», ma gli esempi di questi giovani dimostrano il contrario: ogni gesto positivo è un seme che rafforza il tessuto della società. Gli Alfieri della Repubblica, con le loro storie di altruismo e resilienza, rappresentano una generazione capace di trasformare il singolo impegno in un movimento collettivo, portando cambiamenti reali e duraturi.

Chi sono i nuovi 29 Alfieri della Repubblica

Maddalena Albiero, 18 anni, di Bardolino, in provincia di Verona, è riuscita con la poesia a esprimere sentimenti, timori, sogni che sono comuni ai ragazzi della sua età. 

Giada Baltieri, 17 anni, di Caldiero, in provincia di Verona, classe 2008, affronta con coraggio l’osteogenesi imperfetta, malattia genetica rara e tuttora poco conosciuta. 

Michele Barbatelli, 19 anni, di Appignano, in provincia di Macerata, offre una testimonianza della resilienza delle comunità che popolano i borghi italiani e della volontà di mantenere vive le tradizioni del territorio, promuovendone la bellezza e la storia.  

Niccolò Bartolacelli, 18 anni, di Serramazzoni, in provincia di Modena, ha utilizzato la propria abilità informatica ideando un software, denominato Chroma, che facilita la lettura dello spartito musicale per chi ha problemi di dislessia.    

Tommaso Caligari, 19 anni, di Cressa, in provincia di Novara, profondamente segnato dalle sofferenze del nonno, a soli 17 anni ha ideato un dispositivo di intelligenza artificiale che può consentire la diagnosi precoce del morbo di Parkinson. 

Angela Calise, 19 anni, di Caserta è già stata messa duramente alla prova dalla vita. La perdita del padre, la malattia della madre, la sofferenza sperimentata in prima persona: sono eventi che lei ha saputo affrontare con forza e determinazione senza mai chiudersi in sé stessa, anzi senza perdere occasione per aiutare gli altri.     

Gabriele Ciancuto, 13 anni, di Amelia, in provincia di Terni, un ‘piccolo Piero Angela’ che ha deciso di restituire quanto aveva appreso, scrivendo due libri in cui aiuta i bambini a capire, in modo semplice e con immagini chiare, la bellezza del sistema solare e i principi della fisica. 

Sara Cozzolino, 17 anni, di Napoli, è una campionessa italiana di taekwondo che, nel tempo libero, si impegna con generosità come volontaria per allenare dei bambini con disabilità del suo quartiere.

Francesco De Marco, 18 anni, di Reggio Calabria, ha soccorso e salvato una coppia di anziani che rischiava di annegare in balia delle onde sulla costa siciliana. 

Giorgia Fabris, 15 anni, di Trieste, attraverso piccoli gesti quotidiani contribuisce in modo  fattivo all’accoglienza e all’integrazione in un quartiere socialmente complesso, ad alta densità di immigrazione.  

Samuel Massa, 16 anni, di Fossacesia, in provincia di Chieti, si è gettato in mare e ha tratto in salvo un capriolo affidandolo alle cure delle autorità competenti. 

Maria Letizia Mello, 19 anni, di San Pietro in Lama, provincia del Lecce, nei momenti più difficili della pandemia, nonostante gli studi intrapresi per la carriera militare, ha scelto di dedicare la licenza natalizia per fare compagnia agli anziani quasi centenari e senza famiglia della casa di riposo del suo paese.   

Riccardo Folli Ruani, 14 anni, di Imola, in provincia di Bologna, nutre una grande passione per le meduse e per le spugne marine, sentinelle del mare che studia e colleziona sin da bambino. Nella sua casa ha allestito un piccolo museo e svolge una incisiva attività di sensibilizzazione dei suoi coetanei. 

Beatrice Orlandi, 19 anni, di Asti, volontaria nel reparto di Oncologia dell’ospedale ‘Cardinal Massaia’ della sua città, suonando i suoi strumenti, arpa e pianoforte, accompagna i lunghi tempi di attesa legati alla somministrazione delle terapie.

Francesco Mazza, 17 anni, di Lamezia Terme, in provincia di Cosenza, trasmette ai più piccoli i valori migliori appresi praticando il judo. 

Edoardo Levanja, 13 anni, di Monterotondo, in provincia di Roma, ha deciso di giocare a baskin nella squadra di una sua compagna di scuola con disabilità proprio per aiutarla durante gli allenamenti.    

Erik Kokoshi, 12 anni, di Verona, condivide il suo amore per la lettura con la signora Paola, una vicina di casa che purtroppo ha perso la vista qualche anno fa. Paola, colpita dal desiderio di apprendere di Erik, gli dona periodicamente dei libri e lui per ricambiare la generosità ha iniziato a mandarle dei messaggi vocali in cui legge per lei capitoli dei libri che più le piacciono.     

Camilla Aurora Fanelli, 21 anni, di Milano, tutti i sabati mattina, insieme a suo padre e a sua sorella, allena una squadra di pallavolo  composta da una dozzina di detenuti della casa circondariale di Monza, nell’ambito del progetto ”Liberi di giocare” .

Claudia Pais, 19 anni, si impegna come volontaria nel Punto Luce di Save the Children , restituendo parte di quel bene che ha ricevuto e che le ha permesso di crescere superando le difficoltà.

Bianca Perrone, 12 anni, di Trepuzzi, in provincia di Lecce, dopo aver perso la vista quando aveva solo un anno, ha creato un canale YouTube, ”Bianca, la fata delle farfalle”, in cui racconta la quotidianità della sua vita e condivide la sua immensa passione per la musica. 

Francesco Pratesi, 18 anni, di Greve in Chianti, in provincia di Firenze, ha aiutato la Croce rossa a migliorare i propri servizi, attraverso l’ideazione di un nuovo programma informatico. 

Giulio Prodan, 17 anni, di Trieste, ha creato il progetto ‘ClassLab’:  attraverso esperimenti semplici e divertenti, spiega ai ragazzi delle  scuole primarie e secondarie di primo grado gli argomenti più vari,  dai batteri ai processi digestivi.   

Niccolò Ricci, 16 anni, di Carrara, uscito dalla classe per recarsi in bagno, si è accorto che una collaboratrice scolastica stava rischiando di soffocare mentre mangiava una merendina. Senza perdere la calma e con grande lucidità, è intervenuto prontamente e ha praticato sulla donna la manovra di Heimlich, appresa da sua madre infermiera.

Martina Romiti, 19 anni, di Roma, cerca di interessare i suoi coetanei sui temi della legalità e del contrasto alle mafie, facendosi promotrice di eventi e approfondimenti sia nella scuola che nel quartiere in cui vive. 

Chiara Runfolo, 17 anni, di Palermo, nata e cresciuta nel quartiere Cep, frequentando l’Associazione San Giovanni apostolo, ha sempre manifestato una naturale inclinazione ad aiutare gli altri, anzitutto i bambini che segue dopo la scuola.     

Serena Simonato, 18 anni, di Cavenago di Brianza, in provincia di Monza, è riuscita a coinvolgere diversi coetanei con i quali durante le sere dei weekend va in giro per le città di Monza e Milano a prestare assistenza alle persone senza fissa dimora. 

Diego Vergani, 15 anni, di Lentate sul Seveso, provincia di Monza, sta lottando da più di un anno contro una malattia aggressiva che lo ha costretto a sottoporsi a un delicato intervento chirurgico e a lunghi mesi di riabilitazione. Nonostante le difficoltà, il suo attaccamento alla vita e una passione smodata per la musica lo hanno portato, di recente, a vincere un concorso musicale organizzato dalla scuola.      

Marta Virdis, 20 anni, di Villanova Monteleone, in provincia di Sassari, lo scorso anno ha organizzato una raccolta fondi per consentire cure molto costose a una bambina della sua comunità, coinvolgendo molti altri ragazzi e associazioni del territorio. 

Davide Zilli, 13 anni, di Osio Sopra, in provincia di Bergamo, convive con il suo impianto cocleare, che lui affettuosamente chiama Rolly, da quando aveva solo un anno. Ha elaborato un dispositivo in grado di inviare notifiche e alert qualora l’audioprocessore dovesse inavvertitamente spostarsi mentre si trova in carica. Questa invenzione gli è valsa il primo premio in un importante contest internazionale.

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