Quaranta tonnellate di aiuti umanitari sono arrivate oggi ad Amman, in Giordania, con il secondo volo organizzato dall’Italia nell’ambito dell’iniziativa Food for Gaza.
L’aereo è partito dalla Base Onu-Wfp (World food program) di Brindisi con 20 tonnellate di aiuti alimentari donati da Coldiretti e Confagricoltura e 20 tonnellate di aiuti sanitari donati dalla Croce rossa.
«Il governo continua a dimostrare il proprio impegno concreto rispetto alla situazione umanitaria nella Striscia» di Gaza, afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani: «L’iniziativa Food for Gaza ha il consenso sia delle autorità israeliane che di quelle palestinesi – spiega -; è un impegno di cooperazione che unisce gli sforzi del Sistema Italia in raccordo con gli organismi internazionali (Fao, Wfp, Croce rossa internazionale e Mezzaluna rossa e Ong) per alleviare le sofferenze della popolazione palestinese a Gaza».
Quello di oggi è il secondo volo umanitario organizzato dall’Italia, dopo quello effettuato lo scorso 17 luglio, anch’esso decollato dalla Base Wfp di Brindisi e ugualmente diretto ad Amman.
Gli aiuti alimentari, come avvenuto a luglio, saranno affidati in Giordania alla “Jordan Hashemite Charity Organization” (Jhco) che ne curerà il successivo ingresso a Gaza via terra.
Nell’ambito dell’iniziativa, di recente sono stati consegnati al Programma Alimentare Mondiale (Wfp) anche 15 camion speciali Iveco donati dall’Italia (per un valore di oltre 2 milioni di euro) i quali, una volta a Gaza, resteranno dentro la Striscia e saranno destinati alla distribuzione interna degli aiuti internazionali. Insieme ai camion, su una nave in partenza da Ravenna, viaggeranno altre 15 tonnellate di aiuti sanitari donati dalla Cooperazione italiana.
Altri aiuti verranno raccolti e inviati prossimamente: il Gruppo San Donato ha già messo a disposizione più di mezza tonnellata di farmaci e dispositivi medici che dovrebbero partire con una prossima spedizione a inizio 2025, mentre sono stati avviati contatti con diverse aziende delle filiere alimentari e sanitarie per nuove donazioni.