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Primo Maggio, sindacati in piazza dal Nord al Sud d’Italia: «Fermiamo la “strage” sul lavoro»

Maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, salari più dignitosi e lotta alla precarietà. Sono i temi al centro della Festa dei Lavoratori che ha visto oggi numerose manifestazioni in diverse città italiane, promosse unitariamente da Cgil, Cisl e Uil sotto lo slogan “Uniti per un lavoro sicuro”. A Roma, il corteo ha registrato la partecipazione…
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(Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

Maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, salari più dignitosi e lotta alla precarietà. Sono i temi al centro della Festa dei Lavoratori che ha visto oggi numerose manifestazioni in diverse città italiane, promosse unitariamente da Cgil, Cisl e Uil sotto lo slogan “Uniti per un lavoro sicuro”.

A Roma, il corteo ha registrato la partecipazione della segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, che ha sollecitato un intervento diretto della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. «La nostra Repubblica è fondata sul lavoro, ma non può essere fondata sul lavoro povero, precario e sfruttato», ha dichiarato Schlein, ribadendo la necessità di un salario minimo e sottolineando come l’Italia sia «fanalino di coda» in Europa per la crescita salariale.

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervenuto anch’egli a Roma, ha posto l’accento sulla drammatica situazione degli infortuni e delle morti sul lavoro, definendola una “strage” da fermare. «Bisogna smetterla con il fatto che al centro ci sia il profitto. Al centro deve tornare la persona», ha affermato Landini, evidenziando la necessità di «cambiare radicalmente le leggi» che alimentano precarietà e sistemi di appalto ritenuti dannosi. In vista dei referendum di giugno, Landini ha invitato i cittadini a «cancellare quelle leggi balorde» responsabili, a suo dire, di precarietà, bassi salari e incidenti mortali.

Da parte sua, il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, intervenuto nel corso di una trasmissione televisiva, ha espresso un duro monito sul tema della sicurezza. Citando il tragico caso di Luana D’Orazio, la giovane operaia deceduta in un incidente sul lavoro, Bombardieri ha affermato: «Chi ha modificato i dispositivi di protezione per non far fermare le macchine non ha provocato un incidente, ha commesso un omicidio e così deve essere trattato». Il leader sindacale ha inoltre sottolineato la solitudine in cui versano le famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro.

Sul fronte governativo, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha affidato a un messaggio su X il suo augurio per la giornata, accompagnato da dati che evidenziano la crescita dell’occupazione e delle retribuzioni. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sempre tramite X, ha ribadito che «il lavoro è uno dei pilastri su cui questo Governo ha fondato la sua azione», sottolineando la creazione di oltre un milione di posti di lavoro e il raggiungimento di massimi storici per l’occupazione complessiva e quella femminile, con la disoccupazione ai minimi da 18 anni. Meloni ha riconosciuto che «c’è ancora tanto da fare» sul fronte della sicurezza, assicurando un impegno continuo con nuove risorse, controlli, incentivi e un focus su prevenzione e formazione.

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