Piano Mattei, l’Italia investe 600milioni per progetti in Africa

Più 600milioni di euro. È questo l’investimento dell’Italia per i primi progetti in Africa relativi al Piano Mattei, secondo la relazione sullo stato di attuazione inviata alle Camere dopo i primi 6 mesi di attività.

Sono 35 le pagine progettuali in cui vengono indicati i nuovi strumenti finanziari istituiti nella sede della Banca Africana di Sviluppo e quelli avviati da Cdp e Simest, oltre a 22 schede con altrettanti progetti. Mercoledì inizierà l’esame della Commissione Esteri di Montecitorio.

Il contributo italiano alla fase 2 di sviluppo del “Corridoio di Lobito” con la nuova connessione ferroviaria tra l’Angola e la regione mineraria del rame in Zambia, può arrivare fino a 320 milioni di dollari, poco più di 300 milioni di euro.

Tra i progetti c’è anche quello in Kenya relativo all’ampliamento della produzione di olio vegetale per biocarburanti avanzati, il cui esecutore è Eni Kenya in partenariato con il Ministero dell’Agricoltura locale: è finanziato con 71 milioni dal Fondo italiano per il clima, amplificando un finanziamento di 128 milioni dell’International Finance Corporation (Banca Mondiale), per un pacchetto complessivo di circa 200 milioni.

Un coinvolgimento con nuovi partner africani nel 2025, un rapporto più stretto con la nuova Commissione europea e con un funzionario di Bruxelles distaccato presso la Struttura di Missione a Palazzo Chigi. Questi tra i principali elementi della prima relazione annuale sullo stato di attuazione del Piano Mattei, inviato dal governo alle Camere nei giorni scorsi.

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