Contrastare il sovraffollamento nelle carceri italiane, con la creazione di 9.696 nuovi posti entro il 2027 e un investimento di 335 milioni di euro da parte del MIT: il Consiglio dei Ministri ha approvato il piano di edilizia penitenziaria.
Promosso dai Ministri Nordio e Salvini, il piano punta a migliorare le condizioni di detenzione e lavoro, evitando misure straordinarie come indulti. Tra gli interventi previsti, la costruzione di nuove strutture, come il carcere di San Vito al Tagliamento e l’ampliamento o la manutenzione di istituti esistenti, oltre a 85 posti aggiuntivi negli Istituti Penali per Minorenni.
Prevista anche la realizzazione di 2.684 nuovi alloggi sotto la gestione diretta del MIT. Parallelamente, si introduce una detenzione differenziata per tossicodipendenti, ospitati in comunità certificate per favorire il recupero, e si velocizzano le procedure per la liberazione anticipata, senza automatismi.
Sul fronte della sicurezza, si prevede una revisione normativa per migliorare i contatti con l’esterno e razionalizzare le circoscrizioni giudiziarie. L’urgenza del piano è confermata da casi critici come il carcere di Sanremo, dove il sovraffollamento, la carenza di personale e la presenza di detenuti psichiatrici rendono la situazione insostenibile.
