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Parla l’ambasciatore ucraino Yurash: «A San Nicola chiediamo la pace» – L’INTERVISTA

Per la prima volta nella storia il metropolita primate della Chiesa ortodossa di Kiev e Ucraina, Epifanio I, sarà in Puglia per visitare la tomba di San Nicola nel capoluogo pugliese e le città di Matera, Altamura e Gravina. Una visita che fa seguito all’incontro avvenuto il 7 novembre scorso a Bari tra l’Ambasciatore d’Ucraina presso la Santa Sede e presso il Sovrano Militare Ordine di Malta, Andrii Yurash e l’arcivescovo di Bari Bitonto, Monsignor Giuseppe Satriano. Ed è proprio Yurash a spiegare il senso e la speranza che la presenza di Epifanio I rappresenta non solo per la Puglia. «Da San Nicola speriamo di ricevere un messaggio di speranza e il grande dono che tutti aspettano della pace, assieme alla possibilità per tutti i bambini ucraini e per tutto il popolo ucraino di poter vivere la propria identità, la propria indipendenza, la propria tradizione».

Ambasciatore, che significato ha l’imminente visita del Metropolita Epifanio I per la Puglia e per tutta l’Ucraina?

«Questa visita ha grande importanza per la chiesa Ortodossa e quella Cattolica, ma anche per tutto il popolo ucraino, come espressione di vicinanza tra due parti della cristianità. Oriente e Occidente si incontrano nella figura di San Nicola che ci unisce tutti nel desiderio della pace e della fratellanza. È una grandissima possibilità poter fare questa preghiera proprio a Bari dove si trova la tomba del Santo. Ma la visita si estenderà anche in altre zone molto importanti della Puglia e della Basilicata come Matera, Altamura e Gravina di Puglia, dove il metropolita incontrerà le principali autorità religiose del territorio. Un simbolo di vicinanza in un periodo così difficile della storia non solo dell’Ucraina ma di tutto il mondo».

Quali saranno i temi che affronterete durante la visita?

«Parleremo di pace e di impegno affinché la guerra in Ucraina possa terminare grazie all’impegno diplomatico di tutta Europa. La visita in Puglia precederà infatti quella del Metropolita Epifanio I a Roma, dove incontrerà per la prima volta sua Santità Papa Francesco. L’Ucraina è anche molto grata e felice della mediazione del cardinale Matteo Zuppi che è una persona grande e unica e che sta facendo tutto il possibile per far tornare i bambini ucraini e liberare i prigionieri. Il cardinale insiste sempre anche con la Russia nella speranza di avere qualche risultato con la sua missione internazionale».

La Puglia ha accolto fin da subito coloro che scappavano dalla guerra. Qual è la situazione adesso e come pensa che cambierà alla luce degli ultimi sviluppi internazionali?

«La situazione è sempre tragica, molto difficile. Ma pensiamo di avere una possibilità concreta per raggiungere finalmente la pace, ma soprattutto giustizia per il popolo ucraino dopo tutto quello che ha dovuto subire. Una pace giusta a cui è importantissimo lavorare, senza smettere di impegnarsi. Senza giustizia non c’è speranza. Il presidente Zelensky ha incontrato il presidente eletto Donald Trump non solo a Parigi ma anche durante la sua ultima visita negli Stati Uniti. Ed è stato assolutamente chiaro con lui: vuole continuare a mantenere le relazioni con l’Ucraina e a sostenerla. Anche se purtroppo la Russia conosce e capisce solo il linguaggio della forza. Come ambasciatore presso la Santa Sede voglio evidenziare anche l’importanza anche del sostegno spirituale. Non abbiamo solo bisogno di armi e soldi ma anche si supporto spirituale e la visita di Epifanio I a Roma e in Puglia è molto importante per il nostro popolo e per il nostro Paese».

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