Grande emozione e imponente dispositivo di sicurezza a Roma per la messa di insediamento di Papa Leone XIV, celebrata questa mattina in una piazza San Pietro gremita da oltre 250mila fedeli e 156 delegazioni provenienti da ogni angolo del mondo. Il momento clou è stato preceduto dall’arrivo del Santo Padre a bordo della Papamobile, salutato da un’ovazione della folla.
Tra gli ospiti di spicco, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha catalizzato l’attenzione, salutando calorosamente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e abbracciando la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al suo arrivo sul sagrato. La presenza di Zelensky sottolinea la rilevanza geopolitica dell’evento.
La premier Meloni è giunta in piazza San Pietro insieme ai Reali di Spagna e alla delegazione dell’Unione europea. Presenti anche il vicepresidente americano J. D. Vance, il presidente francese Emmanuel Macron e il rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, a testimonianza del dialogo interreligioso.
La cerimonia è iniziata con la discesa di Papa Leone XIV al sepolcro di San Pietro per la benedizione e l’aspersione dell’acqua, seguito dalla processione verso l’altare maggiore per la celebrazione eucaristica.
Durante il suo primo giro sulla Papamobile, durato circa venti minuti, il Pontefice ha salutato i fedeli, benedicendo alcuni bambini e notando tra la folla diverse bandiere, tra cui quella ucraina.
Già dalle prime ore del mattino, i varchi di accesso a piazza San Pietro erano stati aperti, con oltre diecimila fedeli che si sono riversati nell’area. La Questura di Roma ha dispiegato un massiccio sistema di sicurezza, con droni in volo per monitorare l’afflusso di persone e garantire la sicurezza dell’evento. Curiosamente, tra la folla oceanica, alcuni runner hanno scelto il Vaticano come insolito percorso per la loro corsa mattutina.