È di buon umore papa Francesco che, dopo essere stato dimesso dal Policlinico “Gemelli” di Roma (per una polmonite bilaterale), sta trascorrendo questi giorni nel suo appartamento a Santa Marta in Vaticano, dove è ancora sotto osservazione e senza poter incontrare nessuno. Il Santo Padre sta svolgendo una terapia a flussi di ossigeno per recuperare dalla malattia. Nel frattempo continuano ad arrivare messaggi di vicinanza dai fedeli.
La Rete Mondiale di Preghiera del Papa ha diffuso il video con le intenzioni per il mese di aprile dedicate ad un uso corretto delle tecnologie. Come era accaduto all’inizio di marzo, quando Papa Francesco era ricoverato al Policlinico Gemelli, anche questo video contiene la voce del Papa – registrata comunque prima del ricovero – ma le immagini sono di repertorio.
«Quanto mi piacerebbe che guardassimo meno gli schermi e ci guardassimo di più negli occhi! Se trascorriamo più tempo con il cellulare che con le persone – dice Papa Francesco – qualcosa non va. Lo schermo ci fa dimenticare che dietro ci sono persone reali che respirano, ridono e piangono».
Il Papa ricorda che la tecnologia è frutto dell’intelligenza che Dio ci ha donato. Ma bisogna usarla bene. Non può avvantaggiare solo alcuni, mentre altri restano esclusi. Cosa dobbiamo fare allora? Usare la tecnologia per unire, non per dividere. Per aiutare i poveri.
«Per migliorare la vita dei malati e delle persone diversamente abili. Usare la tecnologia – prosegue il Papa – per prenderci cura della nostra casa comune. Per incontrarci come fratelli. Perché quando ci guardiamo negli occhi, scopriamo ciò che conta davvero: siamo fratelli, sorelle, figli dello stesso Padre».