Tra gli ambienti vaticani gira una voce piuttosto preoccupante che vorrebbe Papa Francesco rinunciare al trono pontificio, a causa del suo stato di salute, proprio come accadde al suo predecessore Benedetto XVI.
L’ultimo audio diffuso per volere dello stesso pontefice, in cui saluta i fedeli e rassicura sulle sue condizioni, unito al troppo lento recupero della malattia polmonare, fanno pensare che Jorge Mario Bergoglio debba passare un periodo di tempo piuttosto lungo sotto continua assistenza medica, attaccato ai macchinari che gli permettono di respirare. Eppure il suo appartamento a Santa Marta non sta ricevendo le opportune preparazioni per permettere il proseguo delle cure lì.
Secondo quanto scrive il “Secolo d’Italia”, sarebbero in corso lavori di ristrutturazione a Santa Maria Maggiore per l’allestimento di un “appartamento ospedalizzato”. Stranamente lo stesso papa argentino, nella sua autobiografia “Life, La mia storia nella Storia”, aveva anticipato che in caso di ritiro si sarebbe ritirato proprio lì.
A differenza del predecessore però in caso di dimissioni, Francesco non sarebbe Papa emerito, ma semplicemente vescovo emerito di Roma, abitando a Santa Maria Maggiore “per tornare a fare il confessore e portare la comunione agli ammalati”. Questo sempre secondo quanto scritto nel suo libro. Con queste parole il pontefice ha chiarito il possibile scenario in caso di sua rinuncia che però, aveva sottolineato esattamente un anno fa, “è una ipotesi lontana” perché non ci sono “motivi talmente seri” da far pensare a questa possibilità, mai presa in considerazione, “nonostante i momenti di difficoltà”.
