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Orologio dell’Apocalisse, tra minacce nucleari e clima impazzito si avvicina alla “mezzanotte”

Cambiamenti climatici, minacce nucleari e disinformazione. L’orologio dell’Apocalisse, che dal 1947 simboleggia l’imminenza di un evento che possa porre fine alla società umana (un po’ come mostrato in vari film apocalittici come “The day after tomorrow”, “Il pianeta delle scimmie” o “Codice Genesi” per citarne alcuni) si è avvicinato di un secondo alla “mezzanotte”, passando da 90 a 89 secondi.

Il gruppo di scienziati che cura l’orologio apocalittico del “Bulletin of the Atomic Scientists“, responsabile di questo progetto simbolico si è detto preoccupato per i cambiamenti repentini che stanno avvenendo

«L’orologio del giorno del giudizio è più vicino alla catastrofe di quanto non lo sia mai stato nella sua storia», ha dichiarato l’ex presidente colombiano Juan Manuel Santos, a capo del gruppo di ex leader The Elders.

«L’orologio evoca le minacce esistenziali che dobbiamo affrontare e la necessità di unità e di una leadership coraggiosa per riportare indietro le lancette», ha aggiunto in una conferenza stampa a Washington.

La nuova impostazione dell’orologio arriva una settimana dopo l’insediamento di Donald Trump, che ha già infranto le norme della cooperazione internazionale.

Santos ha accolto con favore le promesse del nuovo presidente statunitense di usare la diplomazia con la Russia e la Cina, ma ha condannato il suo ritiro dall’accordo di Parigi sul clima e dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Gli esperti hanno anche avvertito del peggioramento dell’impatto del cambiamento climatico sul pianeta, dopo un altro anno record di temperature elevate. Santos ha chiesto poi “un’azione urgente” per combattere la disinformazione «e l’amplificazione delle teorie cospirative che sono diventate così diffuse nel nostro mondo iperconnesso».

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