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Cronaca Italia

Open Arms, la Procura ricorre in Cassazione contro l’assoluzione di Salvini per “saltum”

La Procura di Palermo ha presentato un ricorso in Cassazione contro l’assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open Arms, scegliendo il “ricorso per saltum” per evitare l’appello. Salvini è stato assolto il 20 dicembre 2024 con la formula “perché il fatto non sussiste” dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, per aver bloccato nel 2019 lo sbarco di 147 migranti, tra cui 27 minori, soccorsi dalla ong spagnola.

Il Tribunale ha ritenuto che non spettasse all’Italia assegnare il porto sicuro e che il divieto di ingresso fosse illegittimo e basato su congetture. Tuttavia, ha criticato anche la condotta di Open Arms, definendola un’“ostinata attesa” di un approdo in Italia. La Procura contesta la decisione e punta ora a una pronuncia diretta della Suprema Corte. L’accusa aveva chiesto 6 anni di reclusione.

«Ho fatto più di trenta udienze, il Tribunale mi ha assolto perché il fatto non sussiste riconoscendo che difendere i confini non è un reato. Evidentemente qualcuno non si rassegna, andiamo avanti: non mi preoccupo». Così il vicepremier, Matteo Salvini, commenta la decisione della Procura di Palermo. 

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