Candidare i bambini di Gaza al Nobel per la pace è la proposta avanzata da Franco Giuliano, fondatore e presidente onorario dell’associazione L’Isola che non c’è, in occasione dell’incontro con il cardinale Matteo Zuppi. Una delegazione dell’associazione, alla quale aderiscono oltre 330 personalità del mondo della cultura, dell’università dell’amministrazione pubblica, della politica, è stata ricevuta stamattina dal presidente della commissione episcopale italiana.
Presenti, oltre a Giuliano, anche il presidente della federazione nazionale degli ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, il presidente di Federalberghi, Pierangelo Argentieri, e Franco Chiarello, professore ordinario di Sociologia nell’Università degli Studi di Bari. La proposta ha ricevuto l’adesione di enti, istituzioni e singoli, oltre che degli associati.
«La nostra proposta di candidare i bambini di Gaza al Nobel per la pace non è solo un atto simbolico, è un appello morale – afferma Giuliano – Significa riconoscere la loro sofferenza innocente, affermare che ogni bambino, in ogni luogo del mondo, ha diritto alla pace; chiamare la comunità internazionale a una responsabilità collettiva».