È lo scrittore ungherese László Krasznahorkai il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2025. L’Accademia di Svezia lo ha premiato “per la sua opera avvincente e visionaria che, nel mezzo del terrore apocalittico, riafferma il potere dell’arte”. Nato a Gyula nel 1954, Krasznahorkai è autore di romanzi come Satantango e Melancolia della resistenza, considerati capolavori della narrativa europea contemporanea.
Divenuto noto a livello internazionale dopo il Man Booker International Prize nel 2015, lo scrittore ungherese ha costruito un universo letterario unico, popolato da personaggi marginali e inquieti, sospesi tra follia e rivelazione. La sua prosa, fatta di frasi lunghissime e ipnotiche, evoca un flusso narrativo ininterrotto che mescola razionalità e delirio, in una visione del mondo pervasa da un senso di disfacimento e resistenza.
Tradotto in Italia da Bompiani, Krasznahorkai è autore anche di Guerra e guerra, Seiobo è discesa quaggiù e Il ritorno del Barone Wenckheim, vincitore del National Book Award for Translated Literature nel 2019. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti figurano i premi Kossuth, Sándor Márai, Brücke Berlin e il Premio di Stato Austriaco per la Letteratura Europea nel 2021.
Il Nobel per la Letteratura segue i premi già assegnati nei giorni scorsi: alla Medicina Mary E. Brunkow, Fred Ramsdell e Shimon Sakaguchi; alla Fisica John Clarke, Michel Devoret e John Martinis; alla Chimica Susumu Kitagawa, Richard Robson e Omar M. Yaghi. Domani sarà la volta del Nobel per la Pace, mentre lunedì 13 ottobre si chiuderà la settimana con l’Economia. Ogni vincitore riceverà una medaglia, un diploma e 11 milioni di corone svedesi, circa un milione di euro.