Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato per stasera alle 19 una riunione urgente del gabinetto di guerra per discutere la prosecuzione delle operazioni militari nella Striscia di Gaza. Parteciperanno i vertici della difesa, tra cui il capo di stato maggiore Eyal Zamir, il ministro della Difesa Yoav Gallant e Ron Dermer, consigliere strategico del presidente.
Nel frattempo, i ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, hanno rivendicato il lancio di un missile balistico contro l’aeroporto di Tel Aviv, dichiarando solidarietà ai palestinesi. La difesa israeliana ha confermato l’intercettazione del razzo, che aveva fatto scattare le sirene d’allarme nel Paese.
Sul fronte umanitario, Israele riaprirà parzialmente il commercio privato con Gaza per ridurre la dipendenza dagli aiuti. Solo un numero limitato di commercianti potrà operare, sotto stretto controllo di sicurezza. Intanto l’Idf ha annunciato la cancellazione dello stato d’emergenza bellica in vigore dal 7 ottobre e una riduzione del personale militare, ma emergono tensioni tra Netanyahu e Zamir sulla gestione del conflitto.