«Questa mattina ho avuto la gioia di battezzare alcuni neonati, figli di dipendenti della Santa Sede e della Guardia Svizzera. Preghiamo per loro, per le loro famiglie». Lo ha detto papa Francesco, affacciandosi dal Palazzo apostolico in occasione della recita dell’Angelus.
«Il volto e la voce di Dio si manifestano nell’umanità di Gesù», ha continuato. «E allora chiediamoci: ci sentiamo amati e accompagnati da Dio o pensiamo che sia distante da noi? Siamo capaci di riconoscere il suo volto in Gesù e nei fratelli? Ascoltiamo la sua voce? E approfittiamo anche per chiederci: ci ricordiamo la data del nostro battesimo?»
«È un giorno importante, da fissare nel nostro cuore: è il giorno in cui siamo rinati alla vita nuova, inseriti nel mistero di Cristo e della Chiesa. Affidiamoci alla Vergine Maria, invocando da Lei l’aiuto per saper vivere da figli amati». E poi ha concluso: «Non dimentichiamoci di pregare per la pace. La guerra è sempre una sconfitta».