ROMA (ITALPRESS) – “Alla natalità abbiamo dedicato il nome di un ministero e soprattutto, fin dal primo giorno, interventi concreti, risorse importanti e una visione strategica. Ricordando che il fattore economico è importante, ma lo è altrettanto quello culturale”. Lo ha detto, in un’intervista al Giornale, il Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, che ieri è intervenuta alla prima giornata degli Stati Generali della Natalità. “Innanzi tutto – aggiunge – stiamo difendendo l’assegno unico in Europa, dove è oggetto di una procedura di infrazione. Ricordo poi che lo abbiamo aumentato in modo sensibile, soprattutto per le famiglie numerose. L’assegno unico però è solo uno degli elementi di una strategia ben più ampia”. “Noi non siamo dirigisti, non siamo per i piani quinquennali – prosegue – . Tanto più su un tema così delicato e personale, su cui la libertà di scelta è essenziale. Sappiamo tre cose: che non c’è in Italia un clima favorevole alla natalità, che a lungo le famiglie sono state bistrattate, e che le donne vorrebbero fare figli ma spesso non ne fanno perchè il sistema non aiuta a conciliare lavoro e maternità. Vogliamo agire su tutti e tre questi fronti con lo scopo di invertire la tendenza”.
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