Il Natale 2025 si apre nel segno della luce e della speranza, tra Roma e la Terra Santa. È il primo Natale di papa Leone XIV, che questa sera presiederà la Messa della Notte nella Basilica di San Pietro. Nel suo messaggio augurale, il Pontefice ha richiamato le parole di san Leone Magno: «Il Natale del Signore è il Natale della Pace», inserendo la solennità nel cuore del Giubileo dedicato alla speranza, ormai prossimo alla conclusione. Tra il 25 dicembre e l’Epifania verranno infatti chiuse le Porte Sante delle basiliche papali, a partire da Santa Maria Maggiore.
Intanto, dalla Terra Santa arriva un forte appello alla pace. A Betlemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa ha invitato a vivere «un Natale pieno di luce», mentre a Gaza ha portato parole di vicinanza concreta a una popolazione ferita dalla guerra. Visitando ospedali e centri di soccorso, il patriarca latino di Gerusalemme ha ribadito che la speranza nasce dall’azione quotidiana e dalla scelta di non arrendersi: «Un mattone dopo l’altro costruiremo il futuro».
Un messaggio che riecheggia anche da Assisi, dove i frati del Sacro Convento hanno invocato pace per un mondo segnato da conflitti e crisi. In un Natale sobrio ma intenso, la voce della Chiesa si leva per ricordare che la luce della Natività non è evasione, ma impegno: restare, ricostruire, credere ancora.










