Un periodo dell’anno che unisce tradizione e voglia di stare insieme, ma anche un momento in cui città e borghi si trasformano, accendendosi di luci, profumi e iniziative pensate per attrarre visitatori e sostenere l’economia locale. In Italia, le feste natalizie sono, da sempre, tra le più sentite e partecipate dell’anno.
In queste settimane, da Nord a Sud, molte città hanno puntato su mercatini tematici, villaggi di Natale ed eventi diffusi, convinte che l’atmosfera delle feste possa diventare un motore di sviluppo e non soltanto un’occasione di svago.
Secondo le associazioni di categoria, la stagione natalizia 2025 promette infatti ricadute economiche significative.
I mercatini, tornati in grande stile, registrano già un alto numero di espositori e prenotazioni. Artigiani, produttori locali e operatori del turismo stimano un incremento complessivo delle vendite, favorito anche dalla crescente attenzione al prodotto tipico e al regalo di qualità, percepito come più autentico rispetto alle grandi produzioni industriali.
Sul fronte turistico, gli osservatori regionali del turismo prevedono un aumento rispetto al 2024 di circa 15% dei visitatori stranieri, in arrivo soprattutto da Germania, Francia, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti, attratti dal fascino delle città d’arte illuminate, dalle tradizioni culinarie e dalle celebrazioni religiose. Le mete più ricercate restano le grandi capitali culturali come Roma, Firenze e Venezia, ma cresce anche l’interesse per i borghi montani del Trentino-Alto Adige, per la Puglia e per la Sicilia, che negli ultimi anni hanno saputo valorizzare presepi viventi e percorsi artistici e culturali dedicati al Natale.
Intanto, anche lo shopping è ormai entrato nel vivo. Le principali associazioni dei consumatori stimano che ogni famiglia italiana spenderà in media circa 200 euro tra alimentari, decorazioni e regali, con una preferenza crescente per prodotti gourmet e oggetti artigianali. Un dato che, pur segnando prudenza rispetto al passato, conferma la volontà di mantenere vive le tradizioni nonostante l’attenzione ai bilanci domestici.
A spingere ulteriormente l’entusiasmo ci pensano i social. Le immagini dei mercatini, delle luminarie e delle installazioni natalizie rimbalzano da una città all’altra, generando un effetto virale che amplifica la visibilità delle iniziative locali, contribuendo a trasformare piazze e vicoli in scenografie condivise, dove ogni scatto diventa un invito a partecipare. Il risultato è un Natale che si prepara a essere non soltanto un momento di festa, ma anche la prova di un Paese che, attraverso le sue tradizioni più radicate, ritrova il modo di accogliere, raccontarsi e ripartire, guardando al futuro.