«Che tu sia maledetto Musk». È la chiosa del post pubblicato sui social con cui Roberto Saviano commenta il gesto di Elon Musk durante la cerimonia di insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.
Il magnate di Tesla e proprietario di X (ex Twitter), nominato alla guida del Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge), ha attirato l’attenzione per un saluto che molti hanno interpretato come fascista.
Durante il suo intervento alla Capital One Arena di Washington, Musk ha ringraziato i sostenitori di Trump e, dopo essersi battuto il petto, ha sollevato il braccio teso verso la folla, eseguendo il gesto.
Immediate le reazioni da tutto il mondo. Il Times of Israel ha parlato di un “saluto fascista“, mentre Haaretz ha ricordato le sue precedenti dichiarazioni contro George Soros e il suo sostegno a partiti di estrema destra come l’AfD tedesco.
Il gesto ha suscitato anche dure reazioni sui social, con utenti che lo hanno accusato di aver eseguito un “saluto nazista“.
Il post rimosso di Andrea Stroppa
Il video del gesto è stato condiviso anche dal referente di Musk in Italia, Andrea Stroppa, che in un primo momento ha commentato il gesto come un “saluto romano“. Successivamente, Stroppa ha rimosso il post, sostenendo che il gesto fosse dovuto al fatto che Musk è autistico e stava semplicemente cercando di esprimere affetto, senza alcun legame con estremismi politici.
Saviano: «La fine di tutto questo sarà violenta»
Non le manda a dire, invece, Roberto Saviano che, pubblicando anch’egli il video sui social, scrive che «la fine di tutto questo sarà violenta, la sua caduta sarà pari a quella di coloro a cui storicamente si richiama con questo gesto».
Il giornalista e scrittore afferma che «cadrà Musk per mano di coloro che ora aizza alimentati dalla stessa violenza che pratica» ma, si chiede, «prima di cadere però quanto orrore ancora? Quanto durerà l’agonia della democrazia? La fine sua e dei suoi scherani italiani è prevedibile, mentre il percorso dei prossimi anni quello invece è in larga parte imprevedibile; lascia intravedere mostruosità politiche che credevamo di aver sepolto per sempre». Saviano conclude il suo post scrivendo: «Che tu sia maledetto Musk».
