Caterina Murino ha avuto il suo primo figlio, Demetrio Tancredi, lo scorso agosto, a 47 anni.
A diversi mesi di distanza, l’attrice italiana ormai adottata dalla Francia ripercorre quel momento della sua vita.
Una gioia non senza ostacoli: «Ho perso due bimbi», racconta, ricordando un percorso di otto anni fatto di punture, ormoni e ben ventisei cambi di ginecologo fra Italia e Francia.
Errori e dolori
Murino ha vissuto non solo la sofferenza fisica della fertilità compromessa, ma anche il peso dell’indifferenza professionale.
«Al di là degli errori, è mancata proprio l’umanità» dice, riferendosi a strutture in cui le pazienti venivano trattate «un pò come carne da macello».
Il punto di svolta
La storia ha preso una piega diversa quando Murino ha incontrato un ginecologo in Francia che, finalmente, l’ha ascoltata e capita.
È stato grazie a quella empatia ritrovata che ha potuto proseguire, sperando fino in fondo.
La scoperta della gravidanza è arrivata il 24 dicembre 2024: «C’era una grande paura», spiega, perché ogni passo era stato segnato da timori e delusioni.
Ma poi tutto è andato bene: «Ho avuto una gravidanza perfetta, nonostante la mia età. Nella sfortuna sono stata fortunata»
Il messaggio
Ora Murino non vuole solo condividere la sua storia, ma lanciare anche un messaggio.
«Ho vissuto un miracolo. Ma voglio dire a tutte le donne che non riescono a diventare madri che non ha importanza: essere donne è anche altro. Si può essere madri in tantissime forme. Non siete meno donne, siete straordinarie».










