Movimento 5 stelle, il gran finale della Costituente: la resa dei conti tra ospiti illustri

Dopo mesi di consultazioni, di proposte e di dibattito telematico ecco Nova: il gran finale dell’Assemblea costituente del Movimento 5 stelle, in programma al palazzo dei Congressi a Roma sabato e domenica. Le porte al pubblico e ai giornalisti verranno aperte ufficialmente domani alle 14, ma solo alle 15 Giuseppe Conte e Veronica Gentili faranno capolino per introdurre la kermesse con un breve saluto, poi tutti al lavoro. Infatti, il programma messo a punto dai dirigenti pentastellati è ricco e serrato e prevede la partecipazione di molti esponenti del mondo politico, della ricerca e dell’economia. Si va dal presidente della fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, al direttore di Skuola. net Daniele Grassucci. Nella prima giornata sarà presente anche il premio Nobel per l’economia del 2011, Joseph Stigilz insieme all’economista Luigi Zingales e al giornalista Enrico Mentana.

Il capitolo Autonomia

Domenica, invece, ampio spazio all’Autonomia differenziata su cui il Movimento si è fin da subito posto in contrasto. A parlare della riforma Calderoli sono stati invitati i costituzionalisti Michele Ainis, Roberta Calvano e Massimo Villone. Tra gli invitati anche Tommaso Montanari e Giulia Innocenzi. Un altro economista di statura internazionale è previsto anche nella seconda giornata quando salirà sul palco Jeffrey Sachs. Così come dall’estero, dalla Germania, arriverà Sahra Wagenknecht, fondatrice del partito, posizionato a sinistra, che porta il suo nome, Bsw. Rush finale con Alessandra Todde, governatrice della Sardegna, a cui farà seguito la celebrazione del Movimento 5Stelle con Marco Travaglio, e Marcello Veneziani, ultimo panel previsto prima delle conclusioni affidate a Conte. Un intervento, quello del presidente, che chiarirà la linea del Movimento su alcuni temi essenziali come “l’adesione al campo progressista”, sostenuta anche in contrasto con alcuni suoi fedelissimi come l’ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, in politica interna.

Mentre in politica estera potrebbe essere riaffermata sia la posizione contraria all’azione di Israele dopo l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 che quella di equidistanza tra Russia e Ucraina.

Il programma

La manifestazione che si apre domani è stata preceduta da un dibattito online che ha visto la partecipazione di numerosi iscritti sulla piattaforma del Movimento, i quali hanno analizzato i temi maggiori su cui “ci si dovrà concentrare”. Anche se sull’appuntamento romano aleggia l’ombra di Beppe Grillo che nelle ultime settimane ha incrociato i guantoni con Conte su alcuni principi ritenuti dal Garante “non negoziabili”, come appunto il limite dei due mandati. Secondo alcune indiscrezioni che circolano all’interno dei pentastellati non è escluso che il fondatore arrivi a sorpresa a Roma. Un’eventualità che potrebbe regalare alla kermesse non pochi colpi di scena.

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