Le forze russe si starebbero preparando a lanciare una nuova offensiva militare nelle prossime settimane per aumentare al massimo la pressione sull’Ucraina e rafforzare così la posizione negoziale del Cremlino nei colloqui per il cessate il fuoco. Lo riportano alcuni media internazionali, sostenendo che secondo analisti e comandanti militari, con l’avvicinarsi della stagione primaverile dei combattimenti, il Cremlino sta valutando un’offensiva su più fronti lungo la linea del fronte lunga 1.000 chilometri. Nei giorni scorsi Volodymyr Zelensky ha affermato che Mosca si stava preparando a offensive nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Zaporizizhia.
La reazione di Zelensky
Una mossa per alzare la posta in ballo al tavolo delle trattative, che dopo un nuovo massiccio attacco russo contro l’Ucraina, ha spinto il presidente ucraino ad accusare la Russia di “prendere in giro” gli sforzi globali per il mantenimento della pace, sottolineando come Mosca non avverta ancora una pressione reale.
Gli attacchi
In una dichiarazione diffusa sulla sua pagina Facebook, Zelensky ha riferito che la Russia ha lanciato più di 170 droni contro diverse regioni ucraine, tra cui Dnipro, Kiev, Sumy, Kharkiv e Khmelnytsky. Più di cento dei droni utilizzati erano Shahed di produzione iraniana. Le autorità locali hanno dichiarato che, sebbene le conseguenze siano state parzialmente mitigate a Dnipro durante la notte, l’attacco ha causato la morte di quattro persone e il ferimento di altre 21, tra cui una donna incinta. Zelensky ha aggiunto che numerosi edifici residenziali, un complesso alberghiero e di ristorazione, garage e stazioni di servizio sono stati danneggiati o distrutti. Le operazioni di soccorso sono proseguite senza sosta, con l’aiuto di medici e squadre di emergenza sul campo.
La versione di Mosca
Secondo Mosca invece, negli ultimi giorni le truppe ucraine hanno continuato ad attaccare le infrastrutture energetiche russe. L’Ucraina avrebbe aumentato il numero di attacchi alle infrastrutture energetiche russe. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca, citato da Ria Novosti. «Indipendentemente dalle dichiarazioni di Zelensky sulla presunta cessazione da parte del regime di Kiev della distruzione deliberata degli impianti energetici russi, le forze armate ucraine hanno solo aumentato il numero di attacchi alle infrastrutture energetiche nelle regioni di Kursk e Belgorod», dichiara il ministero.