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Mfe punta a conquistare la tv tedesca Prosiebensat: pronta un’Opa da un miliardo?

La holding MediaforEurope (Mfe), che controlla Mediaset, sembra intenzionata a rafforzare la sua presenza nel continente e punta a conquistare il gruppo televisivo tedesco Prosiebensat.

Mfe, che già detiene una quota del 29,99% nella tv commerciale tedesca, potrebbe lanciare un’Offerta pubblica di acquisto (Opa) dopo le elezioni di domenica, una volta formato il nuovo governo in Germania.

L’amministratore delegato di Mfe, Pier Silvio Berlusconi, aveva preannunciato a fine anno che il 2025 potrebbe essere «l’anno buono» per un cambio di passo.

Le banche sono già al lavoro da dicembre per un maxi prestito a Mfe da 3,4 miliardi di euro, destinato all’espansione internazionale del gruppo. Unicredit e Intesa Sanpaolo, da tempo vicine a Berlusconi e Mediaset, sono in prima linea nel finanziamento, ma sono coinvolti anche altri istituti come Mediobanca, Banco Bpm, Bnp Paribas, Bper Banca e Deutsche Bank.

Secondo gli analisti, una cifra tra i 900 milioni di euro e un miliardo potrebbe essere utilizzata per l’acquisizione di Prosiebensat, che in Borsa ha una capitalizzazione di 1,26 miliardi. La parte restante del prestito, circa 2,4 miliardi, servirebbe a garantire il debito di Prosiebensat (1,6 miliardi l’indebitamento netto al 30 settembre 2024), in mano ad alcune banche dei Land tedeschi.

La decisione finale di Mfe dipenderà anche dai risultati di Prosiebensat e dagli sviluppi politici in Germania dopo le elezioni. Il 6 marzo, l’amministratore delegato di Prosiebensat, Bert Habets, presenterà il piano e i risultati del gruppo, che si preannuncia di austerity, con tagli di costi e la possibile vendita di attività online non core. Mfe potrebbe anche optare per un’operazione meno aggressiva di un’Opa, puntando sullo spin-off delle attività non core di Prosiebensat.

Sul fronte politico, i sondaggi indicano che il nuovo governo tedesco potrebbe essere formato da una coalizione eterogenea guidata dai cristiano democratici della Cdu, dai socialdemocratici dell’Spd e dai Verdi. L’insediamento del nuovo governo potrebbe richiedere tempo, ma alcuni esperti ritengono che l’offerta di Mfe possa arrivare anche prima.

Un elemento a favore di Mfe è l’assenza di resistenze politiche in Germania sulle nozze con Prosiebensat, a differenza di quanto accade per l’ad di Unicredit, Andrea Orcel, alle prese con il tentativo di acquisire la banca tedesca Commerz.

Dopo la morte di Silvio Berlusconi, Mfe non è più percepita come un’entità «politicamente controllata» e, secondo fonti vicine al dossier, sta dialogando con Prosiebensat e con alte sfere della politica tedesca. Il presidente della Baviera, Markus Soder, ha dichiarato che la Baviera «ha bisogno di aziende media» e, in riferimento alle grandi piattaforme statunitensi, ha precisato: «Non voglio che siano solo altri a controllare il nostro Dna mediatico».

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