MFE (MediaForEurope) è ormai una realtà multinazionale che raggiunge oltre 220 milioni di persone in sei Paesi e ha più che raddoppiato ricavi e personale rispetto al passato.
I dati del 2025 mostrano una crescita straordinaria per il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi, che ha chiuso l’anno con ricavi totali superiori ai 7 miliardi di euro, un risultato operativo di 729 milioni di euro e oltre 13mila collaboratori, superando tutti i competitor europei per capitalizzazione (2,427 miliardi di euro al 28 novembre 2025).
A sottolineare il successo della strategia triennale e l’ambizione di Mfe a competere a livello globale, è stato proprio l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi in occasione del tradizionale brindisi natalizio con la stampa economica e televisiva, tenutosi allo Studio 10 di Cologno Monzese: «Il 2025 per Mfe è stato un anno straordinario. Oggi non siamo più quello che eravamo prima. Oggi siamo un’altra cosa. Siamo riusciti, con sette anni di lavoro, di determinazione e, lasciatemelo dire, di coraggio, a dare al nostro gruppo una nuova dimensione. Oggi siamo veramente una multinazionale».
La leadership in Italia: tv e cross-medialità
Nonostante l’espansione europea, Mfe conferma la sua leadership assoluta sul mercato italiano sia sul fronte televisivo sia su quello cross-mediale.
Sul piano del prodotto, il gruppo si posiziona come primo editore assoluto in Italia con uno share del 37,5% sul totale pubblico, in netta controtendenza rispetto al calo di altri broadcaster come la Rai (scesa al 35,8%). La distanza dal servizio pubblico si accentua sul target commerciale 15-64 anni, dove Mediaset si attesta al 40,2% contro il 30,2% della Rai.
Tra i successi della stagione spicca “La ruota della fortuna” su Canale 5 condotta da Gerry Scotti, che ha totalizzato 40 milioni di contatti dal lancio del 14 luglio. Nel confronto diretto, il game show di Canale 5 registra il 25,1% sul target 15-64 anni, superando il 17,6% del competitor “Affari tuoi” di Rai 1.
Italia 1 consolida la sua leadership sui giovani (8% di share in prime time 21:30-24 sul target 15-64 anni), superando Rai 2 (4,6%), Tv8 (3,8%) e Nove (3,4%).
Rete 4 ha superato La7 in autunno, con il 4,5% di share contro il 4,2% della concorrenza.
Il secondo pilastro strategico è il sistema cross-mediale, una piattaforma integrata che unisce televisione, digitale, radio e digital out-of-home. Questo sistema permette a Mediaset di raggiungere 96,5 milioni di italiani ogni settimana, una copertura che supera nettamente sia i competitor nazionali sia le grandi piattaforme over-the-top come YouTube (38 milioni), Netflix (14,5 milioni) e Prime Video (13 milioni).
I numeri sul digitale sono in forte crescita: 10 miliardi e 58 milioni di video visti nel 2025 (+6,3% sull’anno precedente), contro i 3,8 miliardi di Sky e i 3,6 miliardi della Rai.
Il tempo speso dagli utenti sulle piattaforme digitali Mfe ha toccato 984 milioni di ore (+12,5%), superando nettamente Rai (749 milioni) e Sky (159 milioni).
RadioMediaset mantiene la sua leadership radiofonica con 1,4 milioni di ascoltatori nel quarto d’ora medio.
La dimensione europea e il futuro di Mfe
L’espansione strategica ha portato Mfe ad avere una copertura in sei Paesi (Italia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera e Portogallo), estendendo il bacino di riferimento da 110 milioni a più di 220 milioni di persone.
«L’Europa. Prima ci rivolgevamo a circa 110 milioni di persone. Oggi, nella realtà, a più di 220 milioni», ha spiegato l’amministratore delegato, evidenziando che l’integrazione con il principale broadcaster tedesco ProSiebenSat.1 ha generato sinergie che passeranno da 261 milioni a 315 milioni di euro entro quattro anni.
«Siamo soddisfatti? Onestamente sì, siamo molto soddisfatti. Ma ci sentiamo appagati? Siamo tranquilli? Possiamo, almeno per un pochino, smettere di guardarci intorno e dormire sugli allori? Assolutamente no. Mfe ha le capacità, la solidità e il coraggio per creare un gruppo che è in grado di resistere, di competere e di crescere a livello globale», ha concluso Pier Silvio Berlusconi, ribadendo la determinazione del gruppo.









