Nonostante Meta abbia provato a mettere un freno alla follia maschile del gruppo “Mia Moglie”, e al suo seguito “Mia Moglie 2.0” ancora non c’è stato un vero freno: gli oltre 32mila utenti, nonostante le oltre 2500 denunce fatte alla Polizia Postale in appena 36 ore, si sono spostati su un gruppo privato su Telegram, come se nulla fosse. Quelle che riguardano utenti pugliesi sono ancora da quantificare ma di sicuro non saranno meno numerose. Su Facebook ormai non sono rimasti che gruppi con lo stesso nome ma che dell’originale hanno acquisito solo la strafottenza.
Le indagini
Eppure, a poche ore dall’esplosione molte delle donne ritratte in questa “hall of shame” (muro della vergogna) si sono riconosciute: immagini scattate a tradimento mentre dormivano, in biancheria intima, al mare sotto un ombrellone o persino durante rapporti sessuali. Una violazione brutale, amplificata dai commenti carichi di un apprezzamento troppo maschio da sembrare gentili. Le indagini, secondo fonti interne alla Polizia Postale non si annunciano semplici: molti dei profili del gruppo erano anonimi, ma gli investigatori contano di risalire agli autori e agli amministratori. Su Telegram poi le autorità hanno riscontrato scarsa collaborazione perché i gestori dichiarano di non detenere i dati degli utenti, a differenza di altre piattaforme.
La voce
Eppure prima che il primo gruppo, attivo dal 2019, fosse chiuso siamo riusciti a raccogliere la voce di uno degli utenti: «Sono nel gruppo perché mi piace incontrarmi con altri – resta vago Paolo (nome di fantasia), uno degli utenti Facebook – io e mia moglie eravamo consapevoli a cosa saremmo andati incontro e lo abbiamo accettato. Ci piace, a volte, partecipare a degli incontri di scambisti e lì dentro era facile farlo perché più o meno tutti cercavano la stessa cosa». Abbiamo chiesto anche cosa pensasse del fatto che magari non tutte le donne su quel gruppo potessero pensarla allo stesso modo: «Beh, dovete chiederlo ai loro compagni no?». In tutta questa vicenda dunque c’è un grande mistero: quante delle migliaia di donne era a conoscenza della presenza di almeno una sua foto in un gruppo pieno di uomini che magari ha potuto fantasticare su di lei? Solo la Polizia ora potrà diradare questo mistero nelle prossime ore.