La presidente del Consiglio Giorgia Meloni starebbe negoziando direttamente con gli Stati Uniti i dazi sulla pasta oltre a ridimensionamento del sostegno all’Ucraina. A sostenerlo sarebbe stato il presidente Usa Donald Trump, in un video su Truth, che ha scatenato polemiche politiche in Italia. A sostenerlo sarebbe stato il presidente Usa Donald Trump, in un video su Truth, che ha scatenato polemiche politiche in Italia a tal punto che l’opposizione ha chiesto chiarimenti immediati alla premier italiana.
Per il Partito democratico le affermazioni sono «di gravità inaudita». Chiara Braga, capogruppo alla Camera, chiede a Meloni di chiarire «da che parte sta l’Italia e se intende essere l’avamposto di Trump per rompere il fronte europeo». Piero De Luca, deputato Pd, parla di «dichiarazioni clamorose che, se confermate, solleverebbero dubbi enormi sulle politiche economiche italiane» e chiede una smentita immediata. Anche Luigi Zanella (AVS) e l’eurodeputato Giorgio Gori sollecitano trasparenza: «Non si nasconda dietro un post».
Il senatore di Iv Enrico Borghi sottolinea il rischio di isolamento internazionale: «Questa ambiguità politica indebolisce l’Italia e mina la nostra capacità negoziale». Secondo i parlamentari dell’opposizione, il post di Trump alimenterebbe la percezione che Palazzo Chigi possa seguire un’agenda estera autonoma rispetto all’Ue.
Dal governo, però, arrivano precisazioni. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ribadisce che «l’Italia lavora sempre in perfetta sintonia con la Commissione europea» e fonti di Palazzo Chigi chiariscono che le trattative sui dazi sono condotte «affiancando l’azione della Commissione» e non in maniera autonoma. Anche Bruxelles conferma: «C’è pieno coordinamento con Roma sui possibili dazi Usa sulla pasta»
