Il Medio Oriente continua ad essere teatro di un’escalation militare e di una gravissima crisi umanitaria senza fine. L’esercito israeliano ha lanciato un’offensiva terrestre e aerea a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, provocando decine di morti e aggravando il già fragile sistema di aiuti, secondo l’ONU. Il World Food Programme denuncia che “innumerevoli” palestinesi affamati sono stati uccisi mentre attendevano aiuti.
Almeno 134 persone sono morte nelle ultime 24 ore, con 1.155 feriti. Altre 19, inclusa una bambina, sono decedute per fame, portando a 86 il numero dei morti per malnutrizione. Il numero totale dei decessi a Gaza ha superato le 59mila vittime. L’esercito israeliano, su proposta del capo di stato maggiore Zamir, punta al controllo completo della Striscia. Intanto, due soldati israeliani sono stati fermati in Belgio per presunti crimini di guerra.
In Siria, oltre 128mila persone sono fuggite da Sweida dopo scontri settari, e l’ONU segnala un’emergenza umanitaria grave. In Yemen, Israele ha colpito obiettivi Houthi a Hodeida. Il Papa ha parlato con Mahmoud Abbas, ribadendo l’urgenza di proteggere civili e luoghi sacri. Venerdì 25 luglio si terranno a Istanbul i colloqui sul nucleare iraniano con Francia, Germania e Regno Unito.
