Regge la tregua tra Iran e Israele, imposta dal presidente USA Donald Trump dopo dodici giorni di guerra. Teheran, però, ha annunciato la sospensione della cooperazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, mentre il ministro degli Esteri Araghchi ha ribadito che l’Iran «non abbandonerà mai la tecnologia nucleare». Intanto Trump ha celebrato la «distruzione totale» dei siti nucleari iraniani, dichiarazione smentita da media come CNN e New York Times, secondo cui i raid avrebbero solo ritardato il programma atomico di alcuni mesi.
L’offensiva israeliana su Gaza prosegue. Si registrano almeno 41 le vittime palestinesi nelle ultime 24 ore. L’Italia ha accolto 11 feriti dalla Striscia, tra cui due borsiste universitarie. Aumentano le tensioni interne in Iran: sono 700 gli arresti per presunti legami con Israele, mentre tre “spie del Mossad” sono state impiccate.
Trump ha escluso un cambio di regime a Teheran e si è detto «molto soddisfatto» della tregua, affermando che «ora andiamo d’accordo con l’Iran». Teheran, dal canto suo, ha ringraziato pubblicamente il Qatar per la mediazione diplomatica. Riaprono le scuole in Israele, mentre i mercati reagiscono positivamente: in rialzo la Borsa di Tokyo, crollano gas e petrolio. Sabato a Teheran si terranno i funerali di Stato per alti ufficiali e scienziati iraniani uccisi nel conflitto.
