Un maxi down globale ha colpito questa mattina numerosi servizi online, con Amazon Web Services (AWS) al centro dell’emergenza. La crisi ha interessato siti e piattaforme in tutto il mondo, dai servizi di e-commerce di Amazon a piattaforme di gaming come Roblox, Fortnite, Clash Royale e Clash of Clans, fino ad app finanziarie come Paypal, Venmo e Chime. Anche Prime Video, Alexa, Snapchat, Canva, Duolingo e startup di intelligenza artificiale come Perplexity hanno subito interruzioni.
AWS ha confermato un aumento dei tassi di errore e della latenza nella regione US-EAST-1, attribuendo i problemi principalmente a DynamoDB, il suo database proprietario. La criticità ha provocato un effetto a catena: molti servizi che si appoggiano all’infrastruttura cloud di Amazon sono risultati temporaneamente irraggiungibili. Nel Regno Unito, le difficoltà hanno coinvolto anche banche come Barclays e Lloyds e istituzioni pubbliche come l’Hmrc.
Dopo ore di malfunzionamenti, AWS ha segnalato segnali di ripresa, con la maggior parte dei servizi interessati in fase di ripristino. L’azienda continua a monitorare la situazione per una risoluzione completa. L’incidente sottolinea quanto l’infrastruttura cloud di AWS sia centrale per la stabilità di internet e di numerose piattaforme globali, dimostrando come un guasto localizzato possa avere ricadute in tutto il mondo.