«Sebbene gli enti territoriali siano riuscito a tenere sotto controllo i propri conti nel corso degli anni, la realizzazione degli obiettivi per i prossimi anni attraverso il coordinamento della finanza pubblica richiedono un contributo da parte di tutti anche degli amministratori». A pronunciare queste parole è il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, durante il video collegamento con l’assemblea dell’Anci che ha scelto Gaetano Manfredi come nuovo presidente nazionale. L’oggetto del discorso sono gli effetti positivi della nuova manovra fiscale sui comuni italiani, al fine dell’armonia di bilancio tanto agognata dal Governo e soprattutto imposta dalle sempre più stringenti norme europee.
Bilancio prudente e sacrifici
«Solo una politica bilancio prudente può contribuire a migliorare le prospettive di crescita e al contempo garantire la sostenibilità del debito pubblico e a stabilizzare le aspettative dei mercati. Per assicurare la coerenza con il nuovo vincolo della spesa primaria netta, e al tempo stesso individuare parte delle risorse destinate al finanziamento della manovra, è stato necessario chiedere sacrifici sia nel settore pubblico che in quello privato», ha spiegato Giorgetti.
Spread in calo
«Ulteriori progressi in tale ambito – spiega il ministro – avrebbero effetti favorevoli sugli andamenti di finanza pubblica e traducendosi in un più rapido miglioramento del deficit, del debito pubblico e ovviamente dando spazio a altri tipi di interventi. In questo quadro – conclude il ministro dell’Economia – il governo ha ritenuto opportuno continuare a perseguire l’approccio prudente nella gestione della finanza pubblica che ha avuto fin dall’inizio del suo insediamento. Un approccio che ha consentito di trovare anche nella manovra le condizioni utili per confermare e rafforzare i principali interventi di sostegno ai redditi»