Una profonda perturbazione, alimentata dall’ex uragano Erin e dalla bassa pressione d’Islanda, sta causando un’ondata di maltempo senza precedenti sul Nord Italia. In Lombardia è scattata l’allerta rossa per Valchiavenna, laghi, Prealpi varesine, Lario e Prealpi occidentali. Arancione in Piemonte, Toscana e Liguria, gialla in altre otto regioni dal Friuli Venezia Giulia alla Campania.
La situazione più critica si registra nella provincia di Pavia, con oltre 100 richieste di soccorso ai vigili del fuoco per allagamenti, alberi caduti e danni da vento. Anche Varese e Monza-Brianza segnalano numerose criticità. A Milano, dove sono caduti fino a 40 mm di pioggia, è stata riattivata la vasca di laminazione del Seveso per evitare esondazioni. Il Lambro viene costantemente monitorato, mentre a Ponte Lambro sono già state posizionate paratie mobili. L’assessore alla Protezione civile, Marco Granelli, sottolinea l’importanza della prevenzione, chiudendo parchi e aree verdi per tutelare la popolazione.
Il maltempo ha provocato tragedie: due anziani sono morti questa mattina nel Mantovano, quando la loro auto è finita nel fiume Po. Situazioni di allerta proseguono in Piemonte, dove frane e chiusure stradali interessano località come la Valle Anzasca, e in Toscana, Emilia-Romagna, Trentino e Marche, dove sono previste forti piogge, grandinate e venti fino a burrasca.
La Protezione civile invita la popolazione a rispettare le ordinanze, evitare spostamenti non necessari e prestare attenzione a corsi d’acqua, sottopassi e zone a rischio frane. Le condizioni miglioreranno gradualmente nel weekend, ma nelle prossime ore l’Italia settentrionale rimane sotto la morsa di temporali intensi e venti forti.