Confermata l’allerta rossa per l’Emilia Romagna e la Lombardia. Al momento sono le due regioni più a rischio, investite dal maltempo che sta causando gravi danni e disagi dal nord al centro dell’Italia. Preoccupa il passaggio della piena del Po, che continua a essere monitorato minuto per minuto: a Piacenza è rossa, con livelli idrometrici molto elevati. Il picco è stato di 8,15 metri. Allerta arancione a Cremona, sempre per il Po.
Allerta gialla per rischio idrogeologico sulle zone alpine nordoccidentali, sulle pianure di Torinese, Vercellese e Novarese e su Astigiano e Belbo con possibili fenomeni torrentizi, locali allagamenti e fenomeni di versante, secondo l’Arpa. Dal pomeriggio piogge e rovesci in particolare sulla fascia montana e pedemontana nordoccidentale e settentrionale e tra Alpi Liguri e Appennino. Nella serata di domani sono attesi fenomeni più sparsi con sviluppo di rovesci e temporali, più probabili a nord del Po.
Nuova allerta gialla in Toscana per rischio idrogeologico. L’allerta, in vigore dalle 8 di domani e per tutta la giornata, scrive il presidente della Regione Eugenio Giani sui social, è «relativa al possibile innesco di frane e smottamenti. Domani instabilità in aumento con possibilità di piogge e locali rovesci, anche temporaleschi, più probabili nel pomeriggio e sulle zone centro-settentrionali»
In questi giorni di maltempo ci sono state evacuate molte persone e sono stati migliaia gli interventi dei vigili del fuoco. In provincia di Vicenza sono morti padre e figlio, finiti con la loro auto in una voragine nei pressi di Valdagno.