«Attacco con droni ucraini diretti verso Mosca. Il numero totale di droni distrutti ha raggiunto quota 337». Lo ha riferito il sindaco della capitale, Sergei Sobyanin, come riporta la Tass. Due le vittime: uno dei feriti, è deceduto in ospedale, fa sapere il governatore della regione Andrei Vorobyov sul suo canale Telegram.
«Oltre 20 auto sono andate a fuoco – continua il governatore Vorobyov – a causa di un incendio scoppiato in un parcheggio a Domodedovo, nella regione di Mosca, causato dalla caduta di detriti da un veicolo aereo senza pilota. Un incendio è scoppiato nel parcheggio.
Inoltre a causa della caduta di detriti da uno dei droni, il tetto di un edificio in via Domodedovskaya a Mosca era stato danneggiato. La maggior parte dei droni, 126, è stata abbattuta nella regione di Kursk, al confine con l’Ucraina, parti della quale sono controllate dalle forze di Kiev, e 91 sono stati abbattuti nella regione di Mosca.
Un massiccio attacco per convincere Putin alla tregua ma la Russia non si ferma
Il massiccio attacco ucraino servirebbe per “spingere” il presidente russo Vladimir Putin ad accettare una tregua aerea proposta da Kiev. A spiegarlo è stato un portavoce del governo ucraino. «Questo è un altro segnale a Putin affinché prenda in considerazione una tregua aerea», ha detto Andriy Kovalenko, portavoce del Centro governativo ucraino contro la disinformazione. Kiev è intenzionata a mettere un cessate il fuoco parziale sul tavolo dei colloqui di oggi a Gedda con la delegazione americana.
Anche i russi hanno attaccato l’Ucraina con un missile balistico Iskander-M e 126 droni d’attacco Shahed e droni simulatori di vario tipo. Lo rendono noto i media ucraini, citando l’Aeronautica militare di Kiev. Un missile e 79 droni sono stati abbattuti, altri 35 droni sono andati persi sul campo.
Nella notte, in seguito all’attacco con droni, per motivi di sicurezza sono stati sospesi i voli negli aeroporti di Domodedovo e Zhukovsky di Mosca, ha riferito l’Agenzia federale per il trasporto aereo.
«Le forze di difesa aerea del Ministero della Difesa hanno finora abbattuto i droni nemici che volavano verso Mosca. I servizi competenti stanno lavorando sul posto», conclude Sergei Sobyanin.