La strada statale 16 Adriatica, che attraversa anche la Puglia, è una delle arterie che nel prossimo fine settimana potrebbero registrare un’intensificazione della circolazione per l’intenso afflusso di turisti e vacanzieri che si dirigono verso le principali località di mare.
Con l’aumento delle temperature e l’affacciarsi dell’estate si intensificano, infatti, le partenze nei fine settimana.
Anas fa sapere che per il terzo weekend di giugno è atteso traffico in aumento: spostamenti in crescita dai grandi centri urbani in tutta Italia verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna a nord e verso i confini di Stato.
Anas è, dunque, impegnata a semplificare la gestione del traffico attraverso l’ottimizzazione dei cantieri per completarli, laddove possibile, prima dell’esodo estivo, che si intensificherà dall’ultima settimana di luglio. L’obiettivo è dare ai cittadini strade ancora più sicure e con migliori tempi di percorrenza.
Per consentire la fluidità del traffico Anas (Gruppo FS Italiane) garantirà presìdi di personale sull’intera rete stradale e autostradale, in particolar modo in corrispondenza dei cantieri inamovibili.
Per garantire la sicurezza, Anas ha messo in campo circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle Sale operative territoriali e della Sala situazioni nazionale che assicurano il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.
L’intensificazione del traffico da Nord a Sud del Paese
Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, lungo l’arco alpino, e in uscita dai centri urbani.
Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; la Ss131 Carlo Felice in Sardegna; la Ss148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla Ss7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (Ss675 e Ss3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici Ss1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), Ss16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi autostradali Ra13 ed Ra14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la Ss36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la Ss45 di Val Trebbia in Liguria, la Ss26 della Valle d’Aosta, la Ss309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la Ss51 di Alemagna in Veneto.
La situazione in Sicilia
Particolare attenzione è rivolta verso la Sicilia lungo l’autostrada A19 “Palermo-Catania”, oggetto di rilevanti lavori infrastrutturali. Sul cantiere di Bagheria sono iniziati i tripli turni di lavoro per anticipare la fine degli interventi. A partire dall’11 luglio lo stesso cantiere di Bagheria sarà rimosso, anziché il 28 luglio come era stato previsto.
Anas ha messo a disposizione personale aggiuntivo per fluidificare il traffico e assistere gli utenti.
I consigli agli automobilisti
Anas invita gli automobilisti a valutare fasce orarie alternative per il rientro, in preferenza al mattino o in tarda serata, per evitare i momenti di maggiore congestione e raccomanda di evitare le ore più calde, di viaggiare con veicoli in buone condizioni e portare con sé adeguate scorte d’acqua.
Si ricorda che le corsie di emergenza sono destinate esclusivamente ai mezzi di soccorso e alle forze dell’ordine. Pertanto, anche in situazioni di traffico copioso, è in ogni caso interdetta e preclusa all’utenza la possibilità di utilizzarle.
Anas ricorda, inoltre, le campagne di prevenzione per la sicurezza stradale “Quando guidi, Guida e Basta” e per il rischio incendi “La strada non è un posacenere”.