«È stato un momento scioccante. Eravamo al telefono con mia nipote e non riuscivamo a crederci». Con queste parole, riportate dal Daily Herald, John Prevost, 71 anni, ha espresso la sua incredulità per l’elezione del fratello minore Robert Francis al soglio pontificio con il nome di papa Leone XIV.
«Poi il telefono, l’iPad e il mio cellulare sono impazziti», ha aggiunto John Prevost, sottolineando la sorpresa che ha colto l’intera famiglia. «Non avevo proprio idea che potesse succedere, ma c’era un barlume di possibilità. Sono rimasto davvero sorpreso quanto tutti quando hanno pronunciato il suo nome».
Il fratello del Pontefice ha poi rivelato un aneddoto risalente all’infanzia di “Rob”, come familiarmente chiama il nuovo Papa: «Sapeva che sarebbe diventato prete da quando ha imparato a camminare. Un vicino una volta gli ha detto che un giorno sarebbe diventato papa. Che ne dite di questa previsione?».
John Prevost ha inoltre confidato il contenuto di una telefonata avvenuta con il fratello la sera precedente al conclave: «Mi ha chiesto: “Come dovrei chiamarmi?”. Abbiamo iniziato a elencare nomi. Gli ho detto che non doveva chiamarsi Leone perché sarebbe stato il tredicesimo. Ma deve aver fatto qualche ricerca per capire che in realtà era il quattordicesimo».
In un’altra intervista, il fratello del Pontefice ha tracciato un parallelo con l’attuale Papa emerito: «Penso che seguirà le sue orme lavorando per i meno abbienti. Nel suo cuore, nella sua anima, voleva essere un missionario. Non voleva essere vescovo o cardinale, ma è quello che gli è stato chiesto di fare ed è quello che ha fatto».
John Prevost si è detto convinto che suo fratello sarà un buon Papa, animato da «un profondo sentimento per i diseredati, per i poveri, per coloro che non sono ascoltati», e che sarà una figura attiva a livello globale, senza timore di esprimere le proprie opinioni.