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Legge marziale in Sud Corea, dopo la revoca si dimette il generale Park. Yoon indagato per insurrezione

Era stato nominato comandante della legge marziale ma ha dichiarato di averlo scoperto solo dopo aver visto in televisione il discorso del presidente Yoon Suk-yeol. Il capo dell'esercito sudcoreano, il generale Park An-su, ha annunciato di aver presentato le dimissioni all'ex ministro della Difesa, Kim Yong-hyun. Intanto la polizia sudcoreana ha iniziato a indagare sul…

Era stato nominato comandante della legge marziale ma ha dichiarato di averlo scoperto solo dopo aver visto in televisione il discorso del presidente Yoon Suk-yeol. Il capo dell’esercito sudcoreano, il generale Park An-su, ha annunciato di aver presentato le dimissioni all’ex ministro della Difesa, Kim Yong-hyun.

Intanto la polizia sudcoreana ha iniziato a indagare sul presidente Yoon Suk-yeol per presunta ‘insurrezione’, un processo di ribellione, che con la legge marziale avrebbe potuto scatenare scontri. Lo fa sapere Woo Jong-soo, capo del quartier generale investigativo nazionale della National Police Agency, che ha detto ai legislatori che “il caso è stato assegnato”.

La legge marziale revocata e la mozione di impeachment contro il presidente Yoon Suk Yeol

In Corea del Sud il Partito Democratico (Dp) e altre opposizioni, ha riferito che intende mettere ai voti sabato la mozione di impeachment contro il presidente Yoon Suk Yeol per la dichiarazione di legge marziale, poi revocata. Lo riporta l’agenzia Yonhap ricordando che il Dp e altri cinque partiti minori di opposizione hanno presentato la mozione, perché la dichiarazione del presidente sudcoreano costituisce una violazione della Costituzione e di altre leggi.

La legge marziale è stata revocata sei ore dopo, dopo essere stata respinta da 190 legislatori in Parlamento. Cho Seung-rae, portavoce del Dp, ha affermato che la votazione è prevista per le 19 – ora locale, le 11 in Italia – di sabato per consentire ai legislatori del partito al governo di avere abbastanza tempo per deliberare sulla loro decisione sulle azioni di Yoon. 

108 deputati contro l’impeachment richiesto dall’opposizione


Il People Power party, partito al governo in Corea del Sud, ha riferito si schiererà a sostegno del presidente Yoon Suk Yeol per bloccare l’impeachment dell’opposizione nei suoi confronti dopo la dichiarazione della legge marziale d’emergenza, poi revocata.

Il leader del partito People Power ha affermato che i suoi legislatori si sarebbero “uniti” per sconfiggere la mozione guidata dall’opposizione per mettere sotto accusa il presidente. «Tutti i 108 deputati del partito People Power rimarranno uniti per respingere l’impeachment del presidente», ha detto Choo Kyung-ho a una riunione del partito trasmessa in diretta. 

Sud Corea, accusa 4 funzionari del partito People Power party: hanno boicottato le votazioni

L’Assemblea nazionale della Corea del Sud, controllata dall’opposizione, ha votato per mettere sotto stato d’accusa tre procuratori e un altro funzionario in casi che sono stati una fonte importante di conflitto con il presidente Yoon, che ha dichiarato la legge marziale questa settimana prima di revocarla.

Il Partito Democratico e altri legislatori dell’opposizione hanno votato per mettere sotto accusa Choi Jae-hae, presidente del consiglio di revisione e ispezione del paese, e tre alti procuratori pubblici, tra cui il capo dell’ufficio dei procuratori del distretto centrale di Seoul Lee Chang-soo.

I quattro saranno sospesi dai loro incarichi fino a quando la Corte costituzionale non deciderà se rimuoverli dall’incarico. I membri del partito conservatore al potere del presidente Yoon Suk Yeol, People Power Party, hanno boicottato le votazioni.

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