Nonostante la campagna per portare in tribunale i responsabili dei siti e dei gruppi sessisti come “Mia moglie” e “Phica.eu”, l’avvocata Annamaria Bernardini de Pace lancia un appello e denuncia una preoccupante situazione: molte delle donne vittime non intendono sporgere denuncia.
«Quelle che siamo riusciti a contattare al momento, non vogliono denunciare né prendere parte all’azione collettiva, perché non vogliono perdere la famiglia, rimanere da sole, perdere un padre per i loro figli», ha spiegato la celebre matrimonialista.
L’avvocata ha raccontato di aver parlato con tre donne, che hanno espresso timori simili. Una ha paura di «perdere la famiglia», un’altra di «restare sola» e la terza che il marito «diventi ancora più violento in casa e la picchi». Bernardini de Pace si è detta «sconcertata» dalla situazione, sottolineando che «il silenzio è complice della violenza, che in questo modo vince».
Nonostante il muro di omertà, l’azione legale contro il sito Phica.eu andrà avanti, con una class action per chiedere i risarcimenti a Meta. Per quanto riguarda il gruppo “Mia moglie”, l’azione collettiva è al momento bloccata.
