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Cronaca Italia

La Spagna devastata dagli incendi, a Nord-Ovest in fumo oltre 350mila ettari: evacuazioni in corso

Gli incendi che stanno devastando il Nord-Ovest della Spagna stanno creando problemi anche ai pellegrini lungo il famoso Cammino di Santiago. Nonostante le fiamme non abbiano raggiunto direttamente i percorsi, il fumo ha reso l’aria irrespirabile in diverse zone, in particolare a El Bierzo, tra Astorga, Ponferrada e Bembibre. Ostelli e hotel hanno registrato numerose cancellazioni, mentre alcuni pellegrini hanno avuto difficoltà a rientrare a Madrid a causa della sospensione dei treni ad alta velocità tra la capitale e la Galizia, ripresa solo oggi.

Gli arrestati

Salgono a 37 gli arrestati per i roghi che da settimane devastano il Paese. Nelle ultime ore le forze dell’ordine hanno fermato altre cinque persone, mentre 113 risultano indagate, 20 in più rispetto a ieri. Tra gli arrestati, un 47enne accusato di aver provocato l’incendio a Viladevos (Ourense), che ha devastato 578 ettari e costretto i residenti a rifugiarsi in casa: per lui è stato disposto il carcere preventivo senza cauzione. A Santiago di Compostela è stato arrestato un 17enne, accusato di aver appiccato sette incendi in dieci giorni: sarà trasferito in un centro di detenzione minorile. In Galizia, infine, fermato anche un piromane per un vasto rogo a Oimbra, anch’egli in carcere preventivo.

Santiago

Secondo l’associazione Amigos del Camino de Santiago en El Bierzo, i pellegrini possono decidere se proseguire con mezzi pubblici o fermarsi negli albergues tradizionali in attesa di condizioni più sicure. Gli amici del Cammino di Cordova hanno consigliato prudenza, suggerendo di posticipare il pellegrinaggio fino a miglioramento della situazione in Galizia, León e Zamora.

I danni

Finora i roghi hanno distrutto oltre 391.581 ettari, con agosto particolarmente drammatico: negli ultimi 13 giorni sono andati in fumo 350mila ettari. Il Wwf avverte che il 2025 potrebbe segnare il record del XXI secolo. Gli incendi hanno anche provocato emissioni di carbonio record, le più alte degli ultimi 23 anni, con il fumo che ha raggiunto Francia, Regno Unito e Scandinavia, sommando agli effetti dei roghi in Canada.

Gli incendi attivi

In Ourense, sette incendi rimangono attivi, tra cui quello di Larouco, il più grande della storia della Galizia, con oltre 20mila ettari bruciati. Complessivamente, 2.566 residenti in 43 comuni sono stati evacuati a causa delle fiamme. La Protezione civile spagnola ha disposto l’intervento dei militari e di mezzi europei, inclusi canadair dall’Italia, Olanda, Repubblica Ceca, Slovenia e Andorra. L’ondata di caldo è terminata, ma alcune zone restano a rischio estremo, soprattutto in Occidente e Sud della penisola, e le autorità invitano alla massima prudenza.

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