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La sepoltura del Papa, fuori dagli schemi a Santa Maria Maggiore

Un funerale sobrio, spirituale e privo di orpelli, così come papa Francesco aveva espressamente richiesto. Le sue volontà, raccolte e codificate nel novembre 2024 nella seconda edizione dell’“Ordo Exsequiarum Romani Pontificis”, segnano una svolta profonda rispetto alla tradizione. La riforma riflette l’essenza del pontificato di Jorge Mario Bergoglio: essenzialità, fede vissuta, prossimità al popolo. In più occasioni, Francesco aveva chiarito di desiderare un funerale “con dignità, ma come ogni cristiano”. Tra le scelte più simboliche spicca l’abbandono delle tre bare sovrapposte (cipresso, piombo e rovere), sostituite da una semplice cassa in legno con un rivestimento interno in zinco. Anche l’esposizione del corpo su un catafalco è stata eliminata. Il Pontefice è stato posto nella bara subito dopo l’accertamento della morte nella cappella privata, non nella camera da letto, fino a poche ore prima del funerale

La preparazione

La salma, trattata con tecniche di tanatoprassi per preservarne l’integrità, è già esposta alla venerazione dei fedeli nella bara aperta, in un clima di raccoglimento e discrezione. Il rito funebre è articolato in tre momenti distinti, chiamati “stazioni”, ma rivisti in forma più semplice. La prima è avvenutanella casa del Papa, dove è stata certificata la morte. È seguita la vestizione con i paramenti liturgici e la sistemazione nella bara. Il corpo non sarà portato al Palazzo Apostolico, ma sarà trasferito direttamente nella Basilica di San Pietro, dove giungerà mercoledì 23 aprile. Lì resterà esposto per tre giorni, per consentire ai fedeli l’ultimo saluto. La seconda stazione sarà la messa esequiale, che si terrà sul sagrato della basilica vaticana, come già avvenuto per Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. A presiederla sarà il decano del Collegio Cardinalizio, il cardinale Giovan Battista Re. Parteciperanno capi di Stato, autorità religiose e rappresentanti delle Chiese di tutto il mondo. Al termine della celebrazione, il feretro sarà chiuso.

La sepoltura

Il terzo e ultimo momento riguarderà la sepoltura, pagata da un benefattore inserito nelle sue volontà nel 2022. Francesco sarà tumulato nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Al termine del funerale inizieranno nove giorni consecutivi di liturgie nella Basilica Vaticana. Il nuovo ordinamento funebre voluto da Francesco segna una rottura: come ha sottolineato l’arcivescovo Diego Ravelli, il rito rinnovato ricorda che il Papa è prima di tutto un discepolo, un servo del Vangelo, non un monarca. La scelta di una sepoltura fuori dal Vaticano lo accosta a Celestino V (L’Aquila) e Pio IX a San Lorenzo fuori le Mura.

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