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Ucraina, Mosca contro Mattarella: «Le sue parole avranno conseguenze». E parte l’attacco hacker

Nuovo affondo da Mosca contro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a seguito del paragone tra la Russia e il Terzo Reich. La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, è tornata a parlare domenica sera sul canale Rossija 1 nel corso della trasmissione "Serata con Vladimir Solovyov" affermando che quanto detto dal capo…
sergio mattarella
(Foto Mauro Scrobogna / LaPresse)

Nuovo affondo da Mosca contro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a seguito del paragone tra la Russia e il Terzo Reich.

La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, è tornata a parlare domenica sera sul canale Rossija 1 nel corso della trasmissione “Serata con Vladimir Solovyov” affermando che quanto detto dal capo dello Stato italiano «avrà delle conseguenze».

Zakharova, che già aveva attaccato Mattarella venerdì scorso affermando che le sue erano «dichiarazioni blasfeme», ha rincarato la dose dicendo che quanto dichiarato dal presidente della Repubblica a Marsiglia «non può e non potrà mai rimanere senza conseguenze».

Il riferimento è alla lectio magistralis tenuta il 5 febbraio da Mattarella, il quale aveva detto: «Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali. Il risultato fu l’accentuarsi di un clima di conflitto, anziché di cooperazione, pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma, anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura».

Le dichiarazioni di Zakharova contro Mattarella alla tv russa

Secondo quanto riporta Ria Novosti, Zakharova ha detto che «purtroppo l’Italia è stato il Paese dove è nato il fascismo» e ha aggiunto che Mattarella è il «presidente di un Paese che storicamente è stato tra quelli che hanno attaccato il nostro Paese. Questo – ha proseguito – ci viene detto da una persona che non può non sapere quanti soldati italiani hanno ucciso i nostri nonni e bisnonni sul nostro territorio durante la Seconda guerra mondiale sotto bandiere e slogan nazisti. Su quali basi si dice questo nell’anno dell’80esimo anniversario della nostra vittoria? Questa è stata intessuta da milioni di vite di cittadini sovietici che non solo hanno liberato la loro Madrepatria e il nostro Paese, ma hanno anche liberato loro dal nazismo», ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo secondo quanto aggiunge la Tass.

Secondo Zakharova, Mattarella si aspettava che questo venisse detto a livello locale, come una «goccia di veleno» rivolta a un pubblico specifico. La portavoce ha aggiunto: «Abbiamo dato una risposta, che ha dato origine non solo a un’ondata di russofobia e alla presunta pseudo-difesa del presidente italiano. La gente ha creato una petizione speciale in cui comuni cittadini italiani, giornalisti, personaggi pubblici hanno iniziato a scrivere di scusarsi con i russi per queste parole indegne».

L’attacco hacker ai settori trasporti e banche

Il gruppo di hacker filorussi NoName057(16), intanto, ha rivendicato una serie di attacchi DDoS (distributed denial of service) avviati stamattina contro i siti web di soggetti italiani, afferenti ai settori trasporti (aeroporti di Linate e Malpensa, Autorità trasporti, porti di Taranto e Trieste, tra gli altri) e finanziari (Intesa San Paolo).

Al momento non risultano impatti effettivi sui servizi erogati. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha avviato l’opera di supporto e mitigazione alle prime avvisaglie delle azioni.

Nella rivendicazione su Telegram, NoName057 afferma che «il presidente italiano Sergio Mattarella ha paragonato la Russia al Terzo Reich, provocando la dura reazione del Ministero degli Esteri russo. Mosca ha già promesso che tali dichiarazioni non saranno prive di conseguenze. Per simili paragoni da parte del russofobo Mattarella, l’Italia riceve missili DDoS da noi sui suoi siti web».

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