«Ai figli solo il cognome della madre». È la proposta che l’ex ministro e senatore del Pd Dario Franceschini ha intenzione di presentare in Senato. Un’idea che Franceschini ha anticipato ieri all’assemblea del gruppo, che discuteva delle proposte di legge sul doppio cognome.
«Anziché creare infiniti problemi con la gestione dei doppi cognomi o con la scelta tra quello del padre e quello della madre – è il ragionamento di Franceschini – dopo secoli in cui i figli hanno preso il cognome del padre, stabiliamo che dalla nuova legge prenderanno il solo cognome della madre. È una cosa semplice ed anche un risarcimento per una ingiustizia secolare che ha avuto non solo un valore simbolico, ma è stata una delle fonti culturali e sociali delle disuguaglianze di genere».
La provocazione
La provocazione ha suscitato le reazioni dei partiti di maggioranza e non solo. «Ecco le grandi priorità della sinistra italiana: invece del doppio cognome, togliere ai bimbi il cognome del padre! Ma certo, cancelliamoli dalla faccia della terra questi papà, così risolviamo tutti i problemi… Ma dove le pensano’ste idee geniali?» ha scritto su X il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini. «Evidentemente al buon Dario sfugge quanto sia stato difficile già lavorare alla giustapposizione dei cognomi di entrambi i genitori. Quindi interpreto la sua proposta come una provocazione, una boutade…anche perché non si risponde a una discriminazione, sia pur millenaria, con un’altra discriminazione», ha detto Alessandra Maiorino, vicepresidente dei senatori M5S e firmataria di una proposta di legge sul doppio cognome ai figli.